Oggi in tutta Italia si celebra la Liberazione dal nazifascismo

Oggi, 25 aprile, si celebra l'80esimo anniversario della liberazione dal nazifascismo, con eventi e manifestazioni che hanno riempito le piazze di città in tutto il paese. Secondo l'ANPI, a Milano si sono radunate oltre 90.000 persone. Tuttavia, l'invito alla sobrietà lanciato dal governo in memoria della morte di Papa Francesco ha suscitato dibattiti e polemiche.

Cortei e canti di libertà

Nonostante la richiesta di silenzio, la celebre canzone "Bella ciao" è stata intonata da molti manifestanti. A Milano, il presidente dell'ANPI, Gianfranco Pagliarulo, ha espresso la sua indignazione per i massacri a Gaza, sottolineando l'importanza della fratellanza tra i popoli in lotta per la libertà.

Le parole dei leader

Durante le celebrazioni, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha definito l'invito alla sobrietà "incomprensibile". Sergio Mattarella, presente all'Altare della Patria, ha onorato i valori democratici espressi dalla Resistenza, mentre la premier Giorgia Meloni ha dichiarato che la giornata deve rappresentare un momento di concordia nazionale.

Proteste e tensioni nei cortei

Tensioni sono emerse, in particolare a Trieste e Torino, dove manifestanti pro-Palestina hanno contestato la presenza di forze di polizia e della Brigata Ebraica. In molte città, i partecipanti hanno unito il ricordo della Liberazione con la solidarietà per il popolo palestinese, creando un mix di emozioni e richieste di giustizia.

Il significato del 25 Aprile oggi

Il 25 aprile non è solo una data da commemorare; è il simbolo di una lotta continua per la libertà, giustizia e pace. Le varie voci che si sono alzate oggi hanno ricordato che il passato deve servire da monito per non ripetere errori storici e per continuare a difendere i valori di democrazia e libertà.

Conclusione: La lotta per la libertà continua

In una giornata intrisa di significato, i manifestanti hanno dimostrato che la memoria della Resistenza vive ancora, e che le battaglie per la libertà e contro l'oppressione non si sono mai fermate. La celebrazione del 25 aprile rimane un invito a riflettere e a impegnarsi per un futuro migliore.