Addio a Filippo Panseca, il genio artistico e innovatore legato ai socialisti
2024-11-24
Autore: Maria
Filippo Panseca, l'illustre artista noto per il suo legame con il Partito Socialista Italiano, è scomparso all'età di 84 anni a causa di un infarto fulminante. L'episodio tragico si è verificato nella notte, e nonostante gli sforzi dei medici dell'ospedale Nagar di Pantelleria, non è stato possibile salvarlo. La triste notizia è stata riportata da Pantelleria Internet.
Panseca si era trasferito a Pantelleria nel 1976 insieme a Margherita Boniver. Insieme ad altri esponenti socialisti craxiani, ha fondato il Centro Internazionale di Brera, fungendo da catalizzatore culturale in un periodo di grandi cambiamenti sociali e politici. Negli anni '80, diventò il fulcro di polemiche per i suoi audaci allestimenti ai congressi del PSI, dove il suo approccio artistico innovativo si rifletteva in scenografie straordinarie che affascinavano il pubblico.
Docente al liceo artistico di Palermo tra il 1964 e il 1967, Panseca ha creato nel 1965 il Gruppo Tempo Sud, un collettivo pionieristico che ha fatto da trampolino per molte iniziative artistiche. Nel 1970, ha dato vita all'Arte biodegradabile, anticipando di anni il dibattito contemporaneo sull'ecologia nell'arte. La sua notorietà è cresciuta nel 1986 quando Tommaso Trini lo invitò a esporre il video "Immagini Digitali Fotodegradabili" alla Biennale di Venezia, un momento cruciale nella sua carriera.
La sua opera "Il Luogo del lavoro di Filippo Panseca", un valigia contenitore simbolica, ha avuto un forte impatto alla Triennale di Milano, simboleggiando sogni e aspirazioni. Panseca ha guadagnato fama anche per aver realizzato scenografie innovative per il PSI, rendendo celebre il garofano rosso, simbolo del partito.
Tra le sue opere più celebri vi è il tempio di Rimini e la piramide telematica eretta nel 1989 nell'area Ansaldo di Milano, che ne hanno consacrato il genio creativo. Ha collaborato con istituzioni prestigiose come La Scala di Milano e ha lavorato come designer per marchi iconici come Kartell e Martini.
Nel 1988, ha co-fondato il movimento Arte Ricca a Torino, partecipando attivamente a mostre sia in Italia che all’estero. Negli anni '90, ha innovato ulteriormente introducendo Swart Art O Mat, un distributore automatico di arte che ha affascinato il pubblico. Le sue ultime opere, denominate "Cronache Mitologiche Digitali", esaminano figure celebri della politica e dell'industria, presentandole come divinità con virtù e vizi. Queste opere sono state esposte in importanti gallerie, tra cui il Castello di Priamar a Savona e il Museo di Palazzo Riso a Palermo.
Nel 2015, ha presentato per la prima volta opere fotocatalitiche, utilizzando una tecnica innovativa che dimostra la sua continua evoluzione artistica. La sua eredità artistica, caratterizzata da creatività e impegno sociale, vivrà attraverso le sue opere e l'ispirazione che ha dato ad artisti futuri.