Nazionale

Addio a Furio Colombo: il grande giornalista e parlamentare scompare a 94 anni

2025-01-14

Autore: Francesco

È con profondo rammarico che apprendiamo della scomparsa di Furio Colombo, avvenuta questa mattina all'età di 94 anni. La notizia è stata confermata dalla sua famiglia, che ha anche comunicato che i funerali si svolgeranno domani, mercoledì 15 gennaio, alle ore 15, presso il Cimitero Acattolico di Roma.

Colombo è stato una figura di spicco nel panorama giornalistico italiano. La sua carriera è iniziata come corrispondente Rai dagli Stati Uniti e come editorialista de La Repubblica. Ha ricoperto ruoli significativi come direttore de L'Unità e fondatore de Il Fatto Quotidiano, dove ha portato avanti una visione del giornalismo orientata all'analisi logica anziché a quella morale.

Oltre alla sua carriera giornalistica, Colombo è stato un parlamentare degno di nota, servendo per tre legislature con i Democratici di Sinistra, l'Ulivo e il Partito Democratico. La sua passione per la cultura e l'educazione lo ha portato ad insegnare presso prestigiose istituzioni come la Columbia University e la New York University, nonché a dirigere l'Istituto di Cultura a New York dal 1991 al 1994.

Nato il primo gennaio 1931 a Chatillon, in Val d'Aosta, Colombo si laureò in giurisprudenza a Torino. La sua carriera giornalistica è decollata rapidamente, portandolo a coprire eventi significativi come la Guerra dei Sei Giorni e l'Offensiva del Têt. Scrittore prolifico, ha collaborato con le maggiori testate italiane e americane, contribuendo con articoli a riviste influenti come la New York Review of Books.

Il suo primo libro, "L'America di Kennedy" (1964), e l'ultima pubblicazione, "Sulla pace. La guerra in Ucraina e l’eterno dilemma" (2022), testimoniano il suo impegno come intellettuale e osservatore critico della realtà contemporanea. È celebre anche per essere stato l'ideatore della legge che istituisce il Giorno della Memoria per la Shoah, il 27 gennaio.

La perdita di Furio Colombo rappresenta non solo un grande vuoto nel panorama giornalistico italiano, ma anche un significativo lutto per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di seguire e apprezzare il suo lavoro e il suo spirito indomito.