Grave svolta per il settore automobilistico, con Stellantis che segna la fine dell'era del diesel con un annuncio che cambia le carte in tavola per i fan delle auto a gasolio.

La direzione verso la sostenibilità ambientale è ormai inarrestabile, con l'obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di CO2. Le alternative al diesel stanno guadagnando sempre più terreno e, sebbene il gasolio non meriti una condanna totale, sempre più produttori automotive lo stanno abbandonando.

Stellantis, colosso dell'industria automobilistica, ha deciso di compiere un deciso passo avanti verso soluzioni eco-sostenibili. Questa mossa potrebbe non piacere a tutti i clienti, specialmente quelli affezionati ai veicoli a gasolio. Un esempio eclatante è Opel, uno dei marchi di punta del gruppo, che in passato ha eccelso nel progettare auto diesel di alta qualità.

Il modello Opel Grandland, un SUV che ha conquistato molti, sta per subire una trasformazione radicale che potrebbe segnare il futuro del marchio. Con dimensioni impressionanti - 465 cm di lunghezza, 191 cm di larghezza e 167 cm di altezza - il Grandland offre spazio per cinque passeggeri ed è pronto a reinventarsi.

Opel Grandland: Bye Bye Diesel!

Con questa nuova incarnazione, il Grandland non offrirà più versioni diesel. Le novità includeranno solo motorizzazioni ibride ed elettriche, rispondendo così alla crescente domanda di veicoli sostenibili. La versione Mild Hybrid sarà equipaggiata con un motore 3 cilindri di 1199 cc, capace di sviluppare fino a 136 cavalli e raggiungere una velocità massima di 202 km/h. Ma per gli amanti delle prestazioni, il modello plug-in ibrido presenterà un motore 4 cilindri di 1598 cc, con una potenza di 194 cavalli e una velocità che può toccare i 220 km/h.

E non finisce qui: per chi è alla ricerca di un'auto completamente elettrica, il nuovo Grandland garantirà un'autonomia sorprendente di ben 523 km. Un primo passo significativo verso un futuro di mobilità più sostenibile e a zero emissioni.

Con questa strategia, Stellantis non solo sta rispondendo alle normative sempre più severe sulle emissioni, ma sta anche anticipando le esigenze di un mercato automobilistico in evoluzione. La domanda è: i consumatori saranno pronti a seguire questa transizione o rimarranno ancorati al passato del diesel?