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Allerta a Udine per Italia-Israele: corteo pro Palestina in vista della partita

2024-10-14

Autore: Francesco

Massima attenzione a Udine per il match di Nations League tra Italia e Israele, previsto questa sera allo stadio Friuli. Il comitato locale pro Palestina ha organizzato un corteo che partirà alle 17 da piazza della Repubblica per giungere a piazza XX settembre entro le 19:30. Il messaggio è chiaro: "Non possiamo dimenticare il genocidio in corso". La locandina dell'evento indica chiaramente l'obiettivo di boicottare Israele, sotto il segno di un'unità tra ottantanove organizzazioni diverse.

I promotori del corteo sottolineano che negli ultimi undici mesi sono stati uccisi almeno 40.000 palestinesi e denunciano la distruzione di scuole e ospedali da parte dell'esercito israeliano. Attaccano anche il comportamento delle forze israeliane nei confronti di giornalisti, operatori sanitari e delle Nazioni Unite, bloccando l'accesso a Gaza per cibo, medicinali e carburante. "Stiamo assistendo a una catastrofe umanitaria di proporzioni immense".

Le violenze della occupazione israeliana continuano a crescere in Cisgiordania, dove qualsiasi forma di protesta viene repressa. "L'atteggiamento della Fifa e delle istituzioni internazionali per quanto riguarda la presenza di Israele nello sport è inaccettabile. È fondamentale che si attivino sanzioni internazionali, comprese l’esclusione di Israele dalle competizioni sportive".

Laura Pagliari, membro della Comunità per la Palestina di Udine, afferma che questa partita non è solo un evento sportivo, ma rappresenta anche una forma di legittimazione delle politiche israeliane: "La Fifa si è riunita tre volte dall’inizio dell’anno per decidere se escludere la Federazione israeliana, ma non è stata presa alcuna decisione. Questo è un chiaro segno di come l'Occidente non agisca in modo coerente rispetto a situazioni di violazione dei diritti umani".

Ma non finisce qui: la questione viene complicata dalla composizione della nazionale israeliana, costituita in gran parte da ex soldati, alcuni dei quali sono ancora in servizio. Le istituzioni udinesi insistono sull’idea che la partita possa rappresentare un momento di pace e incontro tra i popoli, ma questa posizione, secondo Pagliari, è lontana dalla realtà attuale.

Per garantire la sicurezza dell'evento, è stato predisposto un ingente dispiegamento di forze dell'ordine: oltre 200 poliziotti e 120 carabinieri, tra cui unità cinofile e cecchini. Attualmente, sono stati venduti poco più di 11.000 biglietti, ma non si segnala alcun allarme. Tuttavia, la tensione è palpabile e molti attendono di vedere come si svolgerà il corteo e quale impatto avrà sulla partita.