
Allerta Cambiamento Climatico: Le Correnti Oceaniche Rallentano! Ecco le Conseguenze
2025-04-08
Autore: Marco
Entro la metà del secolo, una delle correnti oceaniche più potenti del pianeta, la Corrente Circumpolare Antartica (ACC), rischia di rallentare drasticamente, addirittura fino al 20%, a causa dei cambiamenti climatici. Questo fenomeno è accelerato dall'innalzamento delle temperature, soprattutto nelle regioni polari, che porta allo scioglimento delle calotte glaciali antartiche.
Ma perché dovrebbe preoccuparci? Un rallentamento della ACC potrebbe avere ripercussioni catastrofiche: dall'innalzamento del livello del mare all'impatto devastante sugli ecosistemi marini, fino alla riduzione della capacità degli oceani di assorbire anidride carbonica. Questi allarmi sono stati confermati da uno studio recente pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters, condotto da esperti dell'Università di Melbourne e del NORCE (Norwegian Research Centre).
Gli scienziati avvertono che in uno scenario con alte emissioni, questo rallentamento potrebbe manifestarsi già entro il 2050. La causa principale? L'enorme volume di acqua dolce che si libera dallo scioglimento dei ghiacciai, alterando la salinità e la densità dell'acqua, e quindi interferendo con la circolazione oceanica.
La Corrente Circumpolare Antartica, che circonda l'Antartide con una potenza quattro volte superiore a quella della Corrente del Golfo, gioca un ruolo cruciale nel trasporto di calore e nutrienti attraverso gli oceani, fungendo anche da barriera ecologica. Un rallentamento della ACC non solo comprometterebbe questa protezione, ma potrebbe anche permettere l'ingresso di specie marine invasive, come il kelp australe, che minaccerebbero la catena alimentare dell'ecosistema antartico, mettendo a rischio importanti specie come i pinguini.
Utilizzando simulazioni ad alta risoluzione su supercomputer di ultima generazione, i ricercatori hanno potuto ottenere previsioni più accurate, considerando anche variabili precedentemente ignorate. Questa innovazione ha portato a previsioni allarmanti di un possibile rallentamento del 20% della corrente.
Anche in uno scenario con basse emissioni, i ricercatori avvertono che gli effetti potrebbero essere simili se il tasso di scioglimento dei ghiacci continuasse come previsto. Con un oceano meno salino e meno attivo, ci sarebbero drammatiche conseguenze sul clima globale, portando a un'accelerazione del riscaldamento e all'aumento della variabilità climatica. Prepariamoci, perché gli eventi estremi potrebbero diventare la norma in tutto il mondo!