Scienza

Allerta da Cambridge: L'Intelligenza Artificiale potrebbe manipolarci. Scopri i dettagli!

2024-12-30

Autore: Maria

Allerta da Cambridge: L'Intelligenza Artificiale potrebbe manipolarci.

Un inquietante avvertimento proviene dallo studio recente condotto dai ricercatori del Leverhulme Centre for the Future of Intelligence (Lcfi) dell’Università di Cambridge, che mette in luce l’emergere dell’“economia dell’intenzione”. Questo nuovo fenomeno si basa sull'uso di dati comportamentali per influenzare e prevedere le decisioni delle persone, ponendo seri rischi non solo per la privacy, ma anche per il futuro delle nostre interazioni nel mondo digitale.

Il concetto di “economia dell’attenzione” ha finora dominato il panorama digitale, permettendo a piattaforme come Facebook e Instagram di prosperare. Tuttavia, l’economia dell’intenzione promette di superare questa fase, utilizzando l’intelligenza artificiale per conoscere e manipolare le nostre intenzioni in tempo reale. Jonnie Penn, storico della tecnologia presso Lcfi, sottolinea: “È stato il nostro modo di condividere l'attenzione a costituire il motore dell'economia digitale, ma il prossimo passo è trasformare le nostre intenzioni in una nuova forma di valuta, un cambiamento che comporta rischi sostanziali per la libertà individuale e il fair play nel mercato.”

L’economia dell’intenzione sfrutta l’abilità delle IA nel comprendere e manipolare le motivazioni degli utenti, analizzando i dati comportamentali e psicologici derivanti dalle interazioni digitali. Un assistente AI, per esempio, potrebbe raccomandare un film basandosi sulle emozioni che l'utente ha recentemente espresso o persino prenotare un ristorante in risposta a una discussione informale.

Un esempio emblematico è “Cicero”, un modello AI sviluppato da Meta, la società madre di Facebook, che riesce ad interagire a livelli umani nel celeberrimo gioco da tavolo Diplomacy. Questo dimostra non solo le potenzialità delle IA di anticipare le intenzioni, ma anche la possibilità di influenzare le scelte delle persone in base al contesto in cui operano.

Tuttavia, gli esperti avvertono che senza una regolamentazione ferrea, l’economia dell’intenzione potrebbe erodere valori fondamentali come le elezioni libere eque e una stampa indipendente. Le aziende potrebbero iniziare a vendere i dati relativi alle intenzioni degli utenti al miglior offerente, andando ad amplificare le disuguaglianze di potere tra grandi piattaforme tecnologiche e consumatori. Un futuro in cui le conversazioni digitali sono manipulate per massimizzare i profitti non è più un’ipotesi remota. Attraverso le IA, gli inserzionisti sono in grado di creare pubblicità personalizzate che sfruttano le fragilità emotive degli individui, sollevando complessi dilemmi etici.

Gli autori dello studio sottolineano l'urgenza di anticipare le conseguenze dell'economia dell'intenzione prima che possa prendere piede in modo consolidato. “Senza misure di regolamentazione efficace,” avverte Penn, “potremmo trovarci vittime delle conseguenze indesiderate di questa nuova economia.” È fondamentale quindi sviluppare leggi che proteggano la privacy degli individui e garantiscano un utilizzo etico delle tecnologie AI, evitando che l'intelligenza artificiale venga usata come uno strumento per la manipolazione commerciale delle scelte umane.