ALLERTA NEL LACTOSFERA: Virus dell'aviaria trovato nel latte crudo in California!
2024-11-27
Autore: Chiara
Allerta sanitaria in California
Le autorità sanitarie della California hanno lanciato un allerta dopo la scoperta del virus H5N1 dell'influenza aviaria in un lotto di latte crudo intero prodotto dall'azienda Raw Farm, con data di scadenza fissata al 27 novembre. Sebbene non ci siano stati casi di malattie legate al consumo di questo latte, la notizia arriva a pochi giorni di distanza dal primo caso pediatrico di influenza aviaria registrato negli Stati Uniti.
Richiamo e rischi per la salute pubblica
Il latte crudo, considerato da molti una scelta "naturale", è stato oggetto di un richiamo volontario, con l'ordine di ritiro immediato dagli scaffali e l'invito ai consumatori di non berlo. Il Dipartimento di Salute Pubblica della California ha messo in guardia sul fatto che il consumo di latte crudo può costituire un rischio significativo per la salute pubblica.
Un pericolo realistico
L'influenza aviaria, storicamente associata agli uccelli, ha mostrato preoccupanti segnali di spillover verso i mammiferi, inclusi gatti domestici e, in questo caso, mucche da latte. Matteo Bassetti, direttore di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova, ha avvertito che "questi segnali dimostrano che il virus si sta avvicinando sempre di più all'uomo". Bassetti ha sottolineato l'importanza della pastorizzazione del latte, che elimina virus e batteri nocivi.
La questione del latte crudo negli Stati Uniti
La questione del latte crudo è fonte di dibattito negli Stati Uniti. Mentre alcuni Stati vietano la vendita, altri la consentono, talvolta con avvertenze sui rischi. Il richiamo del lotto contaminato ha sollevato nuovi interrogativi sull'importanza della pastorizzazione come misura di sicurezza.
La popolarità del latte crudo e i rischi connessi
In questo contesto, celebri come Gwyneth Paltrow hanno contribuito ad aumentare la popolarità del latte crudo, pubblicizzando prodotti non pastorizzati. Ma gli esperti avvisano: "Questa tendenza è rischiosa!"
Situazione in Italia
Fortunatamente, in Italia attualmente non si segnalano casi di influenza aviaria nei bovini, grazie all'efficacia dei controlli veterinari e della rete di istituti zooprofilattici. Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, rassicura: "Non c'è motivo di allarmarsi per il consumo di latte in Italia, ma è fondamentale mantenere alta la sorveglianza".
Rischi microbiologici del latte crudo
L'immunologo Mauro Minelli avverte che, nonostante le sue presunte virtù nutrizionali promosse da alcuni, il latte crudo presenta rischi microbiologici significativi. Batteri come Salmonella, Escherichia coli e Listeria, già associati al latte crudo, possono costituire una minaccia concreta, specialmente per bambini, anziani e soggetti immunocompromessi. Gli esperti raccomandano cautela a chiunque viaggi in Paesi come gli Stati Uniti, dove il latte crudo è facilmente reperibile.