Allerta Rossa per il Motore PureTech: Ribellioni e Richieste di Risarcimento in Crescita!
2024-12-18
Autore: Maria
Il gruppo Stellantis sta affrontando una vera e propria tempesta riguardo al controverso motore PureTech. Nonostante continui a commercializzarlo con cinghia, l'azienda ha annunciato una svolta radicale con i nuovi motori 1.2 mild hybrid (MHEV) previsti per la primavera del 2024. Questi modelli da 100 e 136 CV si presentano con un'architettura completamente riprogettata e una significativa innovazione: una catena di distribuzione in metallo che sostituisce la cinghia in gomma e fibra di vetro. Questa scelta promette una maggiore durabilità, con il potenziale di ridurre interventi costosi, specialmente nelle situazioni di guida urbana, note per il loro impatto usurante su veicoli come questi.
Tuttavia, questa innovazione non basta a placare la crescente crisi di fiducia nei confronti del motore PureTech. In Spagna, l'associazione Afestel – che rappresenta oltre 6.000 proprietari di veicoli Stellantis – ha messo in campo azioni legali a causa di gravi difetti strutturali nel motore. Stanno chiedendo risarcimenti che ammontano a circa 1,15 milioni di euro, sottolineando che i problemi riportati potrebbero essere solo la punta dell'iceberg, con migliaia di automobilisti in tutta Europa bloccati da riparazioni dispendiose e potenziali rischi per la sicurezza. Proteste vibranti hanno avuto luogo presso lo stabilimento Stellantis di Figueruelas, e in altre città spagnole, evidenziando un malcontento generalizzato che non sembra affatto placarsi.
In un contesto di crescente preoccupazione, analisi di esperti suggeriscono che Stellantis dovrà agire rapidamente per ripristinare la fiducia dei consumatori e evitare ulteriori ripercussioni legali. Con un mercato dell'auto europeo sempre più competitivo e attento alla sostenibilità, la casa automobilistica si trova a un bivio cruciale: innovare e risolvere i problemi attuali o rischiare di perdere una fetta consistente di mercato.