Dopo meno di 24 ore di detenzione, l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano nei confronti di Alessandro Basciano, noto dj e influencer di 35 anni, è stata revocata.

Il provvedimento era stato originariamente emesso a seguito della denuncia per stalking da parte di Sophie Codegoni, una modella di 23 anni.

L'avvocato di Basciano, Leonardo D'Erasmo, ha confermato la revoca e rivelato che il suo assistito ha fornito prove consistenti a sostegno della sua innocenza durante l'interrogatorio nel carcere di San Vittore.

"Ho un carattere impulsivo, ma non sono uno stalker!", ha dichiarato Basciano, sottolineando che non ha mai minacciato la sua accusatrice.

La sua difesa ha presentato una serie di prove, tra cui screenshot di messaggi e lettere, che, secondo loro, possono cambiare la valutazione degli eventi.

Tra i dettagli più significativi, un messaggio inviato dalla compagna l’11 novembre, due giorni prima della denuncia, e un regale costoso: una borsa di Chanel dal valore di 8mila euro, accettata in un contesto che, secondo la difesa, escluderebbe ogni forma di stalking.

Dopo aver esaminato le nuove evidenze portate da Basciano, il gip Anna Magelli ha deciso di rivedere la sua posizione, esprimendo grande professionalità nella gestione del caso.

Alle 18 di oggi, Basciano è stato finalmente rilasciato e ha espresso la sua gratitudine al legale per il lavoro svolto: "Giustizia è stata fatta, ora è chiara la mia estraneità ai fatti!".

Nella motivazione della revoca, si evidenziano anche gravi contraddizioni nelle ricostruzioni degli eventi da parte di Sophie, inclusa l'omissione della remissione reciproca delle querele.

Basciano, secondo il suo legale, ha chiesto scusa per un episodio in cui ha colpito il cofano di un'auto durante un litigio, ma ha negato di aver mai aggredito fisicamente qualcuno.

Fatti che portano la difesa a sostenere che il clima tra Basciano e la sua compagna fosse ben diverso dalle accuse di stalking.

Alessandro Basciano, sentendosi finalmente libero, ha annunciato di voler rendere pubblici i documenti e le prove che dimostrano la verità, promettendo di far luce su tutto.

"Chi ha mentito pagherà il prezzo", ha concluso, lasciando presagire ulteriori sviluppi nel caso che lo ha coinvolto.