Altea Lenzi, una giovane di Livorno, ha recentemente condiviso la sua drammatica esperienza con la chirurgia plastica, rivelando dettagli inquietanti su come sia stata operata dai Procopio, proprio come Margaret Spada. "Volevo a tutti i costi quel naso perfetto - racconta Altea - ma non avevano né camici né guanti. È stata un'esperienza terribile, mi sento una sopravvissuta. La chirurgia plastica è come una dipendenza; osservavo tutte le influencer sui social e pensavo che la felicità sarebbe arrivata insieme a un aspetto diverso."

La questione della chirurgia estetica è particolarmente delicata, specialmente tra i giovani. Altea, come molti altri, è stata influenzata dall'immagine idealizzata di bellezza proposta dai social media. "Volevano operarmi al volo, ma ho scoperto che c'era una messinscena con i pagamenti in contante. Non avrei mai immaginato che ci fossero così tanti rischi dietro a un intervento che pensavo potesse migliorare la mia vita. Ho imparato la lezione nel modo più duro possibile", ha detto.

Questo episodio solleva interrogativi inquietanti sulla sicurezza delle pratiche chirurgiche non regolamentate e l'impatto dei social media sulla percezione di sé. I giovani aspirante a migliorare il proprio aspetto devono prestare attenzione e informarsi sobre i medici e le strutture che scelgono.

Stai attento: la ricerca di un miglioramento estetico potrebbe costarti molto di più di quello che pensi! La storia di Altea è un monito per tutti.