Il mercato dell'hardware per il gaming è diventato davvero una giungla inaccessibile, e il motivo è chiaro: i giocatori continuano a supportare i prezzi esorbitanti, contribuendo a un'era in cui nel 2025 una GPU di fascia media costa quanto un intero PC di dieci anni fa. È una follia, ma non ha senso lamentarsi se si è disposti a pagare.

Negli ultimi anni attenzione! La tendenza è quella di investire cifre enormi in GPU creandosi dei veri e propri debiti. Alcuni giocatori si sono addirittura indebitati per avere la GPU più recente, il che solleva interrogativi inquietanti sulla dipendenza dal gaming: è davvero necessario spendere il triplo del reale valore per un singolo gioco?

Personalmente, ho venduto il mio PC tre anni fa e ho scelto di dedicarmi a hobby più sani, come andare in bicicletta. Ogni tanto, accendo la mia console usata, la Serie S, e mi diverto senza preoccuparmi di impostazioni complicate o frame rate stratosferici. Questo ci deve far riflettere: sembra che oggi senza un 4K HDR a 144 FPS non si possa più giocare. Molti si passano le ore a rigettare settaggi complessi quando in realtà basterebbe una semplice console per divertirsi.

Il PC gaming ha ormai senso solo se l'hardware viene sfruttato anche per usi lavorativi. Se no, la spesa per un PC dedicato al gaming diventa insostenibile. La situazione sta cambiando, simile a quanto avvenuto nel mercato delle auto, dove i consumatori si sono fermati a riflettere sulle spese inutili. La crisi del settore automotive è esempio di questo: le vendite calano perché la gente che sa spendere solo per necessità.

La stessa dinamica sta avvenendo nei videogiochi. Fino a quando i giocatori, e spesso i loro genitori, continueranno a giustificare il costo di una GPU media allo stesso livello di un intero PC di 10 anni fa, i prezzi non possono che aumentare. E non dimentichiamo che il trend è simile per gli smartphone: i prezzi dei top di gamma sono triplicati in 15 anni. Il problema non è solo delle aziende, ma degli utenti che comprano. Flessibilità e razionalità sono essenziali per sopravvivere in un mercato sempre più speculativo.