America a tutto crypto: il Bitcoin vola con un Trump tornato al potere!
2024-11-22
Autore: Maria
Una vera liberazione per i bitcoiner: l'attesa decisione di Gary Gensler di lasciare la presidenza della SEC anticipa un cambiamento epocale nel panorama delle criptovalute. Gensler si dimetterà il 20 gennaio 2025, giorno dell'insediamento di Donald Trump. Durante la campagna elettorale, Trump aveva promesso di licenziare Gensler, ma la situazione si evolve in modo sorprendente, portando la comunità cripto a festeggiare.
Il Bitcoin ha visto un'impennata straordinaria, toccando quasi i 100.000 dollari, con un picco storico di 99.517 dollari. Questa cifra impressionante è un balzo rispetto ai circa 67.800 dollari prima della vittoria di Trump, avvenuta il 4 novembre. La recente ascesa del Bitcoin è stata alimentata dall’ottima performance degli ETF spot, che stanno gestendo circa 104 miliardi di dollari e si avvicinano rapidamente al valore degli ETF sull'oro.
La figura di Gensler è stata vista come un ostacolo dai sostenitori delle criptovalute, in quanto ha cercato di ritardare il lancio degli ETF spot. Ora, con il suo allontanamento dalla SEC, si apre la strada a normative più favorevoli, un clima visto come propizio all’espansione del Bitcoin e di altre criptovalute.
Con Trump alla Casa Bianca, ci si aspetta un'amministrazione favorevole, con promesse di trasformare gli Stati Uniti nella capitale mondiale delle criptovalute. Lentamente, stanno emergendo piani per creare un Consiglio consultivo dedicato, che collaborerà con il Congresso sulla legislazione crypto e potenzialmente istituirà una riserva strategica in Bitcoin per il Tesoro USA, azione che potrebbe avere ripercussioni internazionali significative.
Michael Novogratz, fondatore di Galaxy, sottolinea che l'elezione di Trump rappresenta un cambiamento di paradigma nel settore, con sempre più leader politici e imprenditoriali che abbracciano le criptovalute e l’innovazione. "Le persone al comando sono molto favorevoli al settore cripto", afferma.
Tuttavia, nonostante l'euforia negli Stati Uniti, l'Italia sembra rimanere indietro. Il commissario della Consob, Federico Cornelli, ha espresso preoccupazioni riguardo alle criptovalute, sottolineando i rischi che i giovani corrano investendo in asset non regolamentati. Cornelli ha messo in guardia contro un eventuale scoppio della bolla, dichiarando che molti degli strumenti crypto sono altamente speculativi e rischiosi.
In un clima globale di rapidi cambiamenti, gli investitori e i governi di tutto il mondo osservano attentamente il panorama statunitense, mentre si affaccia un futuro potenzialmente luminoso per il Bitcoin e le criptovalute.