Nazionale

Anziana uccisa da proiettile vagante: arrestato il mandante della vendetta di una faida

2024-10-04

Un nuovo arresto è stato effettuato in relazione all'omicidio di Caterina Ciurleo, l'anziana di 81 anni tragicamente uccisa da un proiettile vagante il 23 maggio a Roma, in via Don Primo Mazzolari, una zona di Villaggio Falcone. Le autorità hanno arrestato un 28enne italiano, considerato il mandante dell'agguato destinato a un gruppo rivale, un episodio che ha portato alla morte dell'innocente donna.

Caterina Ciurleo si trovava a bordo di una Smart con un'amica quando la loro auto è stata colpita da un proiettile calibro 9, proveniente da una Fiat 500 rossa che si era affiancata alla loro vettura. La vittima è stata colpita al polmone ed è deceduta il giorno seguente presso il Policlinico Tor Vergata. Gli investigatori hanno riportato che il vero obiettivo dell'attacco era un'altra auto, una Volkswagen Golf, la quale si trovava in parallelo alla Smart. La dinamica dell'accaduto ha mostrato che almeno cinque colpi siano stati disparati in direzione della Golf, confermando che gli sparatori cercavano di colpire chi si trovava a bordo di quel veicolo.

Nell'ambito dell'indagine, lo scorso luglio, la Squadra mobile aveva già proceduto all'arresto di due uomini: Adrian Ionita, un ventiquattrenne di origini romene, e Mirko Infante Guidoum, un ventitreenne peruviano. Questi erano stati identificati come i tiratori che hanno aperto il fuoco dalla Fiat 500 rossa. Entrambi sono stati accusati di concorso in omicidio volontario. L'indagine ha rivelato un intricato contesto di rivalità tra bande, con l'omicidio collegato a questioni legate alla droga e al controllo del territorio.

La drammatica scena degli spari è rimasta impressa nella memoria dei residenti di Villaggio Falcone. Le riprese di sicurezza hanno catturato il momento in cui la Fiat 500 sterzava contromano per colpire le due vetture, mentre la Smart in cui viaggiava Caterina Ciurleo è diventata una vittima casuale di una faida tra bande. I sospetti fermati anteriormente al delitto avevano già creato allerta tra le forze dell'ordine, che hanno intensificato la sorveglianza dopo aver riscontrato liti e comportamenti sospetti nei pressi dei palazzi popolari. La pistola utilizzata per il crimine è stata rinvenuta in un'area vicina al Villaggio Falcone, risultando rubata in un precedente furto.

Le autorità stanno continuando a lavorare sull'episodio, sperando di fare luce su ulteriori dettagli riguardanti la faida che ha portato a questa tragica e ingiusta morte. La comunità è in uno stato di shock, chiedendo giustizia per la signora Ciurleo e una maggiore sicurezza nel quartiere. Questo caso solleva interrogativi sulla crescente violenza tra bande e le conseguenze devastanti che può avere su innocenti, come in questo triste episodio.