Scienza

Api e Varroa: Scoperta Rivoluzionaria per Combattere l'Acaro senza Pesticidi!

2025-01-15

Autore: Francesco

Roma, 15 gennaio 2025 – La Varroa destructor, un acaro temibile e storico nemico delle api, continua a devastare le colonie. Tradizionalmente, il trattamento contro questo parassita si affidava ai pesticidi, i quali, oltre ad essere tossici per le api, pongono seri rischi per l'intero ecosistema. Tuttavia, una nuova ricerca condotta da un gruppo di esperti dell'Università della Calabria, guidati dal professor Giancarlo Antonio Statti, suggerisce una via alternativa e totalmente naturale.

"Abbiamo esplorato l'uso di prodotti vegetali invece dei pesticidi – spiega il professor Statti. I risultati fino ad ora sono stati promettenti. Attualmente, l'unico composto vegetale autorizzato è il timolo, che si estrae dal timo. Ci siamo però resi conto che altre molecole come il carvacrolo, presente nell'origano, hanno effetti simili."

Gli esperimenti hanno dimostrato che estratti di piante singole, inclusa la lavanda, e miscele di vari estratti vegetali apportano risultati migliori grazie a una sinergia tra le molecole. "Stiamo portando avanti questo studio da un anno e mezzo e le prospettive sono entusiasmanti", aggiunge Statti.

Ma perché concentrarsi su estratti vegetali anziché su singole molecole? "L'utilizzo dell'intero estratto della pianta offre vantaggi significativi, sia dal punto di vista industriale che economico. Non solo riduce i passaggi necessari per purificare l'estratto, ma il fitocomplesso – l'insieme di tutte le molecole vegetali – ha dimostrato di fornire benefici superiori rispetto all'uso di un singolo composto.

Questi risultati potrebbero rappresentare una vera e propria rivoluzione per l'apicoltura e la salvaguardia delle api, contribuendo a un approccio più sostenibile e rispettoso dell'ambiente. Con l’aumento della consapevolezza sulla necessità di preservare le popolazioni di api, questa scoperta potrebbe essere la chiave per garantire un futuro più sicuro per questi impollinatori essenziali. È ora fondamentale che i produttori e gli apicoltori considerino seriamente l’integrazione di queste soluzioni naturali nei loro programmi di trattamento contro la Varroa.