Nazionale

Appello alla Solidarietà: Fermiamo il Linciaggio Mediatico contro Gennaro Sangiuliano

2024-10-15

Autore: Maria

Negli ultimi giorni, la vita di Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, è diventata oggetto di un'accesa discussione pubblica, portandolo a vivere un periodo di grande angoscia. Attualmente, molti degli amici comuni manifestano preoccupazione riguardo la sua salute mentale e il suo stato emotivo, descrivendo settimane segnate da tormento e dramma, ben più intenso di quanto si possa immaginare.

Quello che stiamo assistendo è un vero e proprio linciaggio mediatico, senza precedenti per la sua invadenza e per la sproporzione delle motivationi che lo alimentano. Nonostante Sangiuliano non abbia arrecato danno a nessuno, se non a se stesso, la pressione esercitata da armate di opinionisti, giornalisti e politici è diventata insostenibile.

Recentemente ho avuto l'opportunità di parlare con lui, in un momento di riservatezza, e mi sono impegnata a mantenere segrete le sue parole. Tuttavia, sento l'urgenza di rivolgere un appello a tutti i colleghi, di qualsiasi orientamento politico: fermiamoci. È fondamentale interrompere questa spirale di odio prima che possa causare danni irreversibili non solo alla sua vita, ma anche alla nostra dignità come professionisti dell'informazione. Non ci sono dettagli morbosi che possano giustificare la deformazione della verità o il tormento di una persona già colpita.

Questa situazione ci porta a riflettere su di noi stessi. Ognuno di noi, in un modo o nell'altro, può trovarsi nella stessa situazione di Sangiuliano: abbiamo tutti i nostri errori e debolezze. Ciò che serve ora è rispetto e umanità.

In aggiunta, esprimere preoccupazione per le condizioni psicologiche di Sangiuliano è d'obbligo. Molti esperti sottolineano il pericolo che la pressione mediatica esercita su individui in difficoltà, portando a conseguenze gravi, incluso il rischio di crisi depressive o ansiose.

Riflettiamo dunque su cosa significhi davvero fare informazione, e consideriamo che ci sono momenti in cui anche la stampa deve avere la saggezza di fermarsi. Questo è uno di quelli, a tutela dell'integrità umana e della verità.