Tecnologia

Apple si prepara a integrare Gemini in Siri: addio a Meta!

2025-04-07

Autore: Sofia

Apple sta prendendo misure significative per potenziare Siri, non limitandosi a un singolo partner AI come OpenAI, con cui ha formalizzato un accordo alla WWDC 2024. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, la società di Cupertino ha già pianificato di lavorare con Google Gemini, una suite di modelli linguistici avanzati, per migliorare le capacità di Siri nelle richieste più complesse.

La notizia ha scatenato un grande interesse nel settore tecnologico: i fan di Apple stanno già facendo il tifo per l'uscita dell'accordo ufficiale, previsto per la WWDC del 9 giugno 2025. Ma non è solo ChatGPT a essere nel mix; Apple è pronta a esplorare anche altre opzioni per ampliare le sue capacità AI.

Attualmente, Siri può contare su Apple Intelligence per compiti di base come la scrittura e la gestione delle notifiche. Tuttavia, per compiti più complessi, Apple ricorre a ChatGPT, che presenta dei limiti. Proprio per questo, la decisione di incorporare ulteriori modelli AI come Gemini sembra essere una mossa strategica da parte di Apple.

IN FINALE NON CI SARÀ META

Ciò che sorprende è l'esclusione di Meta e del suo modello LLaMA dalle future collaborazioni. Gurman è molto chiaro: "Scommetterei contro l'arrivo di LLaMA su iOS". Questa esclusione potrebbe essere legata alle differenze fondamentali tra le due aziende riguardo la gestione della privacy. Apple è famosa per il suo impegno nella protezione dei dati personali, mentre Meta ha affrontato vari scandali sulla privacy e la gestione delle informazioni degli utenti.

UN SIRI PIÙ PERSONALIZZABILE

Grazie a questa nuova direzione, Siri potrebbe diventare molto più flessibile e modulare. Immaginate di poter scegliere quale motore AI utilizzare per specifici compiti o che sia Siri stessa a selezionare automaticamente il modello migliore in base alla richiesta dell'utente. Questo approccio non solo offre un'esperienza utente personalizzata, ma potrebbe anche generare opportunità commerciali interessanti per Apple, simili agli accordi sugli "motori di ricerca predefiniti".

Con la prevista integrazione di Gemini, Apple mira a mantenere il controllo sulla qualità e sull'esperienza dell'utente, pur beneficiando delle tecnologie di terze parti. È chiaro che Apple sta pianificando un futuro in cui Siri non sarà solo un assistente digitale, ma un hub intelligente in grado di attingere a diverse risorse AI per fornire risposte rapide e accurate. In attesa della WWDC 2025, il settore rimane in trepidante attesa per vedere come queste innovazioni potrebbero trasformare il modo in cui interagiamo con la tecnologia.