Tecnologia

Apple vs Meta: Chi Dominerà il Futuro della Realtà Virtuale e Aumentata?

2024-09-30

Negli ultimi giorni, l'attenzione si è nuovamente focalizzata sulle tecnologie di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR) a seguito di vari annunci, sia ufficiali che provenienti da rumors, che hanno animato il dibattito nel settore. Tra le notizie più recenti, spiccano le speculazioni di Ming-Chi Kuo sulle specifiche del Vision Pro 2, l'arrivo ufficiale del nuovo Meta Quest 3s e la prima presentazione pubblica di Meta Orion, una coppia di occhiali AR all'avanguardia che rappresentano la visione di Zuckerberg per il futuro di questo settore.

La newsletter settimanale "Power On" di Mark Gurman, giornalista di Bloomberg, ha messo in evidenza come le strategie di Meta stiano rivelando le debolezze dell'approccio di Apple, specialmente riguardo le prospettive future di Vision Pro.

VISION PRO: APPLE HA PERSO LA VIA?

Gurman solleva interrogativi critici sul fatto che l'attuale versione di Vision Pro sia distante dalla versione che potrebbe ottenere un vero successo commerciale, a differenza di quanto accaduto con iPhone e Apple Watch. In passato, Apple aveva una visione chiara e definita dei suoi prodotti fin dalle prime fasi di sviluppo. Sebbene ci siano stati aggiustamenti nei modelli iniziali, quali il costo dell'iPhone e il focus sull'fitness per l'Apple Watch, la filosofia di base è rimasta costante.

Al contrario, con Vision Pro, Apple sembra affrontare una sfida significativa: il visore attuale non ha alcuna possibilità di diventare un successo commerciale in virtù del suo prezzo esorbitante, che supera i 3.500 dollari. È necessaria una riduzione massiccia del prezzo per renderlo accessibile a una parte più ampia del pubblico, rendendo il dispositivo sostenibile in termini di ecosistema di applicazioni e servizi.

Al contrario, Meta ha lanciato il Quest 3s a un prezzo di 329 euro, un'offerta molto più accessibile per chiunque desideri avventurarsi nel mondo della realtà virtuale e aumentata.

Sebbene Vision Pro sia un prodotto tecnologicamente avanzato, con funzionalità e design innovativi, presenta limiti evidenti, inclusi la scarsa praticità, il peso e la durata della batteria. Attualmente, Apple non ha intenzione di inserirlo nel mercato del gaming VR, un segmento in rapida crescita, il che riduce ulteriormente le sue possibilità di successo.

LE SCELTE STRATEGICHE DI META

Meta, d'altra parte, sta seguendo una strategia opposta. L'azienda ha mostrato un prototipo, Orion, senza l'intenzione di lanciarlo immediatamente, con una previsione di circa quattro anni per il raggiungimento di una maturità tecnologica e di un prezzo competitivo. Gli occhiali Orion mirano a sostituire lo smartphone, promettendo un'esperienza utente completamente nuova e differente dai prodotti attuali.

Meta offre anche visori come Meta Quest 3 e 3s, che rispondono ad esigenze immediate nel settore della realtà virtuale e aumentata, con funzionalità che abbracciano anche il gaming VR. Questo approccio contrastante ha portato Meta a conquistare una posizione di mercato molto più solida rispetto a Apple.

COS'È IN GIOCO PER APPLE?

Secondo Gurman, Apple potrebbe dover affrontare un momento di riflessione profonda. È necessaria una ripensamento completo di Vision Pro, affinché possa inserirsi nella vita quotidiana degli utenti, come già accaduto con l’iPad. Le opzioni sul tavolo variano, dall'implementazione di Vision Pro come semplice "monitor" per l'iPhone, fino ad una possibile serie di occhiali AR che potrebbero rivoluzionare l'esperienza utente.

Attualmente, Meta sembra avere un vantaggio considerevole, avendo già lanciato prodotti più accessibili e con una visione chiara a lungo termine. La vera sfida ora è per Apple: è pronta a segnare un gol decisivo in questo panorama tecnologico in continua evoluzione?