Recentemente, Arezzo ha fatto un grande passo avanti nel settore del recupero dei metalli preziosi, accogliendo una significativa acquisizione che promette di trasformare l'industria. La Nord Engineering SpA, con sede a Cuneo, ha rilevato il 60% di Btt Italia srl, una azienda di Marciano della Chiana specializzata nel recupero e affinazione di metalli preziosi dai piccoli elettrodomestici dismessi. Con questa mossa, si intende creare un polo strategico fondamentale per il recupero dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

Già a partire dal prossimo mese, il progetto, che ha preso forma a novembre, vedrà l'implementazione di una rete innovativa che faciliterà la raccolta dei rifiuti elettrici e la successiva valorizzazione dei metalli preziosi attraverso impianti all'avanguardia come l"Hydro B One", in grado di affinare oro, platino, palladio, argento e rame.

Malachy Musso, CEO di Nord Engineering, ha commentato: "Con questa acquisizione supportiamo l'industria made in Italy, contribuendo a ridurre la dipendenza dall'estero per metalli strategici utilizzati in settori vitali come l'industria automobilistica e l'aerospazio." Oggi, la situazione dei RAEE in Italia è drammatica: circa il 90% di questi rifiuti viene esportato, rappresentando una perdita di risorse preziose e un danno ambientale.

Daniele Gualdani di Lem Industries ha aggiunto che l'acquisizione è il risultato di cinque anni di intensi investimenti in ricerca e sviluppo, con una spesa pari al 30% del fatturato di Btt Italia. L'azienda è rinomata per le sue tecnologie innovative che garantiscono un minor impatto ambientale, con processi caratterizzati da emissioni di CO2 ridotte fino all'80% rispetto ai metodi tradizionali.

Lucia Leonessi, direttore generale di Confindustria Cisambiente, ha espresso entusiasmo per questa nuova iniziativa, definendola un punto di arrivo e un'opportunità per rafforzare il settore della sostenibilità in Italia.

Ma non finisce qui! Btt Italia ha un piano ambizioso per il futuro, inclusa la progettazione di un nuovo impianto idrometallurgico hi-tech, l"Hydro B One", in Toscana. Si prevede di implementare tecnologie che non solo miglioreranno l’efficienza del recupero dei metalli preziosi, ma si estenderanno anche a nuove frontiere, come il deep sea mining e il trattamento di scarti industriali.

La raccolta di RAEE in Italia, segnala la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, è ancora in fase di crescita, con un tasso di raccolta nel 2023 che si attesta al 30%, ben lontano dall'obiettivo del 65% fissato dall'Unione Europea. Con l'entrata in vigore del Critical Raw Materials Act, l'Europa si impegna a incrementare il riciclo delle materie prime critiche, obiettivo che risulta fondamentale per assicurare la sostenibilità delle risorse.

Questa nuova iniziativa a Arezzo non solo segna un cambiamento nel recupero dei metalli preziosi, ma rappresenta anche una significativa opportunità per promuovere l'economia circolare in Italia. Con la crescente attenzione verso la sostenibilità e il ridotto impatto ambientale, il futuro del recupero dei metalli sembrerebbe essere luminoso. Non perdere i prossimi aggiornamenti su questa incredibile evoluzione!