
Arezzo: L'Allerta Rosso per la Sicurezza Sanitaria! Cgil Svela una Crisi Inquietante
2025-04-09
Autore: Giovanni
Una Crisi Sotto Gli Occhi di Tutti
La situazione sanitaria ad Arezzo è diventata un vero e proprio campo di battaglia. La Funzione Pubblica Cgil lancia un grido d'allerta riguardo alle aggressioni contro il personale sanitario, in un contesto di sempre maggiore difficoltà. Anche se i dati del 2024 riportano un calo delle aggressioni (191 rispetto alle 229 del 2023), la provincia di Arezzo conta già il 50% degli incidenti dell'intera Asl Toscana sud est, con gli infermieri che pagano il prezzo più alto.
Le Cause di un'Inquietante Emergenza
Gabriella Petteruti, rappresentante della Fp Cgil, sottolinea che è cruciale indagare le cause scatenanti di queste aggressioni. Secondo il rapporto Censis, la mancanza di personale, le carenze organizzative e una burocrazia eccessiva stanno contribuendo a creare un ambiente di lavoro sempre più pericoloso. Allarmanti sono i dati dell'Inail: un infortunio su dieci tra il personale sanitario è causato da aggressioni, soprattutto nei pronto soccorsi.
Sicurezza o Soluzioni Realistiche?
La Cgil critica l'approccio del governo che propone l'inasprimento delle pene per gli aggressori, ritenendolo una risposta di facciata. Petteruti afferma: "Le soluzioni devono andare oltre la repressione. Con l'attuale proposta di rinnovo contrattuale, ci si aspetta che i lavoratori si impegnino ancor di più per guadagnare di più, trascurando così aspetti cruciali come il benessere del personale e l’assistenza ai pazienti."
Testimonianze Dirette: La Voce di Chi Opera sul Campo
Antonia Bosco, un'infermiera dell'ospedale della Fratta, condivide la sua esperienza: "Siamo sempre sottodimensionati e questo è stato denunciato più volte. Dobbiamo affrontare le esigenze di pazienti critici, e purtroppo le aggressioni, anche se per lo più verbali, stanno diventando una realtà quotidiana."
Un Futuro Incerto: La Lotta Continua
La sicurezza è ora al centro delle discussioni per il rinnovo delle Rsu, con le votazioni previste per il 14, 15 e 16 aprile. Sono quasi 10mila i dipendenti Asl Tse coinvolti, tutti uniti in una battaglia per un futuro migliore e più sicuro nel settore sanitario.