La premier Giorgia Meloni ha chiuso la kermesse di Fratelli d'Italia (FdI) ad Atreju, rinnovando la propria determinazione nella lotta contro l'immigrazione illegale e difendendo le politiche di governo.

Meloni ha sottolineato i progressi del governo nella riduzione degli sbarchi, affermando che i risultati sono evidenti con una diminuzione del 60% rispetto al 2023.

Ha anche affrontato il tema dei centri per migranti in Albania, dichiarando: "Abbiate fiducia. I centri in Albania funzioneranno, e noi continueremo a combattere senza tregua contro i trafficanti di esseri umani".

La premier ha risposto agli attacchi delle opposizioni, citando il lavoro fatto dal suo governo in tema di sicurezza, giustizia e sanitario.

Ha ricordato l'aumento del fondo per la sanità di 10 miliardi negli ultimi due anni.

Tuttavia, le critiche da parte dell'opposizione non si sono fatte attendere; Elly Schlein del PD ha sollevato questioni riguardo ai 800 milioni spesi in Albania per un centro che non è operativo, giudicando l’investimento come un "disastro" e chiedendo chiarimenti su questa spesa.

Meloni ha anche dedicato alcune parole al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, augurandogli buon lavoro, e ha lanciato frecciate ai leader dell'opposizione come Elly Schlein e Romano Prodi, definendoli "impropriamente" critici verso l'operato del governo.

"Prodi ha detto che io piaccio all'establishment perché obbedisco, ma non è così che voglio che sia".

Infine, Meloni ha espresso il desiderio di rafforzare il legame tra Italia e Stati Uniti, evidenziando l’importanza di un’alleanza che trascende chi governa, e ribadendo la sua intenzione di continuare a lavorare per la crescita e la stabilità economica.

In un contesto politico in continua evoluzione, la chiusura di Atreju ha rappresentato un momento cruciale per la strategia futura del governo e l'offerta politica di FdI.