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Attacco israeliano all'Iran: secondo i media di Tel Aviv, è imminente! Allerta FBI e tensioni in vista del 7 ottobre

2024-10-05

Nella mattinata di oggi, nonostante fosse Shabbat, il ministero della Difesa di Tel Aviv ha ospitato incontri cruciali con rappresentanti di vari Paesi alleati di Israele, puntando a coordinare le strategie contro Teheran. Durante queste riunioni, cui hanno partecipato alti funzionari dell'esercito, è emerso che l'IDF (Israeli Defense Forces) ha dichiarato: «Non si può ignorare quello che ha fatto l'Iran». Inoltre, funzionari americani hanno condiviso con media israeliani l'impressione che un attacco israeliano all'Iran potrebbe essere «imminente», sotto il crescente clima di tensione regionale.

Nel frattempo, Lufthansa ha reso noto che il generale Michael Kurilla, comandante del Comando militare centrale degli Stati Uniti, è in arrivo in Israele per discutere le operazioni militari e il supporto strategico in Medio Oriente. Questi sviluppi coincidono con l'allerta emessa dall'FBI e dal Dipartimento per la Sicurezza Interna, in merito a possibili minacce alla sicurezza o atti di violenza in occasione del 7 ottobre, giorno che segna il primo anniversario dell'attacco di Hamas contro Israele. Gli esperti avvertono che questa data potrebbe fungere da «fattore scatenante» per estremisti e autori di crimini d'odio.

Nel contesto di queste crescenti tensioni, il governo israeliano ha comunicato di aver compiuto un raid aereo ieri, colpendo «terroristi che si trovavano in un centro di comando e controllo nella Striscia di Gaza», specificamente in un edificio che in precedenza serviva da scuola, conosciuta come 'Ahmad al-Kurd', situato nella zona centrale della Striscia. L'IDF ha assicurato di aver preso numerose precauzioni per minimizzare il rischio di danni ai civili e ha accusato Hamas di «abuso sistematico delle infrastrutture civili», un aspetto che continua a suscitare preoccupazioni e controversie in ambito internazionale. Inoltre, i rapporti suggeriscono che la vigilanza sui confini aumenterà, preparandosi a un possibile intensificarsi del conflitto.