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Attacco senza precedenti da Kiev alla Russia: la NATO risponde con droni sottomarini nel Baltico

2025-01-15

Autore: Sofia

Il nuovo missile ipersonico Oreshnik riporta alla mente i timori di una guerra intensificata. Questo missile, capace di viaggiare a velocità superluminari, potrebbe rappresentare la risposta di Mosca all'attacco più massiccio subìto dalle sue strutture militari dall'inizio del conflitto. Nella scorsa notte, le forze ucraine hanno colpito in profondità il territorio russo, bersagliando le regioni di Bryansk, Saratov, Tula e Tatarstan. Tra gli obiettivi colpiti, la base di stoccaggio del petrolio Kombinat Crystal a Engels e lo stabilimento chimico di Seltso, quest'ultimo noto per la produzione di munizioni e componenti per missili.

L'attacco a Engels è stato condotto poco dopo la vescica di un incendio di cinque giorni causato da un precedente raid. Le esplosioni a Seltso hanno recato devastazione alle strutture di produzione, mettendo in crisi le forniture belliche russe. Le autorità ucraine affermano che l’operazione è stata eseguita grazie a un intenso coordinamento tra l'intelligence e le Forze armate, utilizzando droni kamikaze. Tuttavia, il Ministero della Difesa russo ha affermato che gli attaccanti non si sono limitati ai droni, ma hanno utilizzato anche missili Atacms americani e Storm Shadow britannici, di cui 14 sono stati abbattuti.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha avvertito che Mosca risponderà senza esitazioni. Nel frattempo, sorgono preoccupazioni tra le forze russe riguardo all'uso degli Oreshnik, già impiegati in precedenti operazioni militari.

In questo contesto, la NATO ha deciso di aumentare la sua presenza militare nel Mar Baltico, avviando una nuova missione di monitoraggio volta a proteggere infrastrutture critiche da potenziali sabotaggi attribuibili alla Russia. Guidata dal generale statunitense Christopher Cavoli, questa nuova iniziativa coinvolgerà aerei, navi, una flotta di droni sottomarini e satelliti per il monitoraggio marittimo, in risposta a un crescente numero di incidenti sospetti nella regione.

In un segnale di sostegno costante, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha visitato Kiev per garantire ulteriore assistenza militare, sottolineando che il supporto occidentale all'Ucraina non si indebolirà, nonostante i cambiamenti di amministrazione negli Stati Uniti e le imminenti elezioni in Germania. È stato annunciato un nuovo pacchetto di aiuti del valore di 3 miliardi di euro.

Sul campo, la situazione rimane critica, specialmente nella regione di Kursk, dove è stata chiusa una miniera di carbone strategica. Inoltre, secondo rapporti recenti, la presenza di soldati nordcoreani sta rendendo la situazione sul campo di battaglia ancora più complessa e feroce, poiché mostrano una particolare predisposizione al sacrificio.

Infine, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere che il paese sta considerando una nuova mobilitazione per i giovani di 18 anni, mentre Putin continua a trattare la Crimea come parte della Russia, promettendo investimenti significativi fino al 2030.