Attenzione! I primi segnali di ictus si possono scoprire negli occhi: ecco cosa cercare
2025-01-14
Autore: Chiara
I segnali precoci di un ictus potrebbero rivelarsi sorprendentemente visibili attraverso i nostri occhi, in particolare grazie a cambiamenti nella retina, la delicata membrana sensibile alla luce che riveste il bulbo oculare interno. Le alterazioni riscontrabili comprendono variazioni nella densità, nel diametro e nella tortuosità dei vasi sanguigni retinici, tutti indicatori cruciali del nostro stato di salute neurologica. Recenti progressi nella tecnologia, come il Retina-based Microvascular Health Assessment System (RMHAS) sviluppato a Hong Kong, permettono di analizzare questi parametri con sistematicità e precisione.
Un importante studio pubblicato sulla rivista Heart ha confermato che tali cambiamenti retinici possono rivelare il rischio di un ictus imminente, dimostrando l'accuratezza di queste valutazioni tecnologiche. Ad esempio, le variazioni della densità dei vasi sanguigni potrebbero indicare un aumento del rischio di ictus del 10-19%, mentre differenze nel diametro dei vasi mostrano un incremento di rischio del 10-14%. Questi dati evidenziano l'importanza di un esame oculare regolare non solo per la salute degli occhi, ma anche per il monitoraggio della salute cardiovascolare.
Ma quali segnali specifici possiamo osservare? I cambiamenti nei vasi sanguigni della retina, noti per la loro analogia con le condizioni vascolari cerebrali, possono fungere da campanello d’allarme. La retina è a tutti gli effetti una "finestra sul cervello": anomalie come la tortuosità dei vasi o le variazioni di diametro possono segnalare danni riconducibili a fattori di rischio comuni per l'ictus come ipertensione, diabete o colesterolo alto.
Un aspetto particolarmente interessante è il lavoro effettuato dal team del RMHAS, che ha analizzato le architetture vascolari retiniche in base a immagini ottenute da 68.753 partecipanti dello studio UK Biobank. Queste architetture sono state categorizzate in cinque distinte caratteristiche: calibro, densità, torsione, angolo di ramificazione e complessità dell'impronta vascolare retinica. Attraverso sofisticate analisi statistiche, i ricercatori hanno potuto identificare ben 29 parametri che si rivelano significativamente associati al rischio di ictus.
Nel corso di un follow-up medio di 12,5 anni, è emerso che ogni minima variazione nella densità dei vasi era collegata a un incremento del rischio di ictus fino al 19%, mentre alterazioni nel calibro dei vasi e nella loro tortuosità presentavano aumenti di rischio tra il 10% e il 14%. Anche la complessità dei vasi sanguigni sembrava avere un ruolo cruciale, con un incremento stimato del 12,4-16% del rischio.
In sintesi, la retina non è solo un organo di percezione visiva; è un potenziale indicatore della nostra salute neurologica. Un controllo regolare della vista e una maggiore consapevolezza dei segnali del nostro corpo possono contribuire a prevenire gravi eventi come l'ictus. Non dimenticate di prenotare il vostro prossimo esame oculistico!