Finanze

Attenzione: Nel 2025 il Fisco invierà 3 milioni di lettere! Scopri come sistemare le tue anomalie fiscali

2024-11-18

Autore: Alessandra

Il 2025 rappresenterà un anno cruciale per i contribuenti italiani, poiché l'Agenzia delle Entrate prevede di inviare almeno tre milioni di lettere ai cittadini. Questo provvedimento fa parte di una convenzione con il Ministero dell'Economia, attiva fino al 2026, e mira a migliorare la 'compliance' fiscale, ovvero a coinvolgere i contribuenti che non sono ancora in regola, ma hanno l'opportunità di mettersi in ordine prima di incorrere in sanzioni.

Cosa sono le lettere di compliance?

Le lettere di compliance hanno il chiaro obiettivo di stimolare il pagamento spontaneo delle imposte e l'emersione degli imponibili ai fini Iva, con un totale previsto di 3.011.300 comunicazioni. A differenza di altre misure come il concordato preventivo, queste lettere sono pensate per correggere errori e fornire ai contribuenti la possibilità di ridurre le sanzioni. I destinatari hanno anche la facoltà di segnalare eventuali errori in merito all'avviso ricevuto, in modo da regolarizzare la propria situazione fiscale attraverso la presentazione di una dichiarazione integrativa.

È importante sapere che le sanzioni per chi si avvale di questa opportunità saranno notevolmente ridotte, fissandosi a un sesto della misura minima, che è del 15% per le dichiarazioni infedeli.

L'efficacia delle lettere di compliance

Dal 2015 a oggi, l'efficacia di questo strumento è cresciuta esponenzialmente. Solo nel 2015 vennero inviate poco più di 300.000 lettere, portando a un recupero di 300 milioni di euro. Nel 2023, invece, il numero è salito oltre i 3 milioni, con un recupero che ha raggiunto ben 4,2 miliardi di euro. Questi fondi rappresentano una significativa risorsa per le casse dello Stato, che senza questo intervento avrebbero probabilmente avuto difficoltà a essere recuperati.

Chi riceverà le lettere?

Le lettere saranno indirizzate principalmente a coloro che non hanno dichiarato tutte le proprie entrate. Ci sono termini stabiliti per regolarizzare la propria posizione prima che scattino le procedure di riscossione. Queste comunicazioni offrono un'opportunità a chi ha commesso errori in buona fede, facilitando la correzione senza penalità severe. Inoltre, l'Agenzia delle Entrate potrà così concentrarsi su casi più gravi di evasione fiscale.

Le comunicazioni non riguarderanno soltanto chi ha mancato di dichiarare le entrate, ma anche le partite Iva che, pur avendo emesso fatture elettroniche, non hanno inviato le liquidazioni periodiche Iva. Le irregolarità dei dati che emergono durante i controlli automatici trimestrali comporteranno l'invio di lettere di avviso per correzioni necessarie.

In aggiunta, riceveranno lettere anche lavoratori dipendenti, assimilati e affittuari che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi nei termini previsti. Questi soggetti avranno 90 giorni dalla scadenza per sistemare la loro posizione, potendo beneficiare di sanzioni ridotte.

Come procedere?

Per chi riceve una lettera dell'Agenzia delle Entrate, è fondamentale agire prontamente. È possibile consultare il sito ufficiale dell'Agenzia delle Entrate per maggiori informazioni e risorse su come correggere eventuali discrepanze. Non perdere l'occasione di regolarizzare la tua posizione fiscale senza affrontare gravi conseguenze economiche!