Salute

Aumentano le allergie di primavera, colpa dell'inquinamento: ecco le città italiane più a rischio e come proteggerti

2025-04-03

Autore: Luca

La primavera porta con sé una rinascita della natura e temperature più miti, ma per milioni di italiani, questa stagione significa anche allergie e sintomi spiacevoli come starnuti, prurito agli occhi e congestione nasale. La crescente incidenza di allergie primaverili è un fenomeno preoccupante, che la medicina attribuisce a diversi fattori, tra cui il luogo di residenza. Alcune città italiane mostrano un'alta incidenza di allergie a causa di una combinazione di agenti allergenici e inquinamento atmosferico.

Secondo il rapporto Mal'Aria di Città 2025 di Legambiente, Frosinone, Milano e Verona si trovano in cima alla lista delle città italiane in cui gli allergici possono avere problemi respiratori durante la primavera. L'inquinamento atmosferico, quindi, gioca un ruolo cruciale.

Smog e pollini: un mix pericoloso che amplifica le allergie

L'aria fresca delle grandi città è spesso una chimera. Sostanze inquinanti come PM10, PM2.5 e biossido di azoto (NO₂) sono all'ordine del giorno, e la ricerca scientifica dimostra che questi agenti non solo danneggiano i polmoni, ma interagiscono anche negativamente con i pollini. Gli inquinanti possono alterare la struttura del polline, rendendolo più aggressivo per il nostro sistema immunitario. Studi recenti indicano che oltre il 70% delle città italiane supera i limiti di PM10, aggravando così la situazione per coloro che soffrono di allergie.

Allergie primaverili e cambiamento climatico

Un altro fattore che influisce sull'aumento delle allergie è il cambiamento climatico. Questo fenomeno sta modificando il ciclo di vita dei pollini, prolungando le stagioni in cui sono attivi e aumentando, di conseguenza, i casi di rinite allergica, asma e dermatiti. È essenziale affrontare il problema non solo a livello locale ma anche globale, considerando le interrelazioni tra inquinamento, cambiamento climatico e salute pubblica.

Strategie per difendersi dalle allergie primaverili

Fortunatamente, ci sono diverse strategie per mitigare gli effetti delle allergie primaverili anche nelle città più inquinate.

1. Monitorare i bollettini sull'inquinamento e sui pollini: Essere informati sulle previsioni polliniche e sulla qualità dell'aria è fondamentale per chi soffre di allergie. Utilizzare app e siti web affidabili per rimanere aggiornati e pianificare le proprie attività quotidiane.

2. Limitare le attività all'aperto nei giorni ad alto rischio: Nei giorni in cui i livelli di pollini sono elevati, è consigliabile ridurre l'attività fisica all'aperto, specialmente nelle ore centrali della giornata.

3. Utilizzare occhiali da sole e mascherine: L'uso di occhiali da sole ampi può proteggere gli occhi dai pollini, mentre mascherine come quelle FFP2 possono ridurre l'inalazione di allergeni.

4. Chiudere le finestre durante il picco pollinico: Arieggiare casa nei momenti giusti può aiutare a tenere lontani i pollini. In alternativa, l'uso di purificatori d'aria con filtri HEPA è altamente raccomandato.

5. Consultare un allergologo per terapie desensibilizzanti: In alcuni casi, le terapie a lungo termine possono ridurre la sensibilità agli allergeni e migliorare la qualità della vita.

In conclusione, affrontare le allergie primaverili in un contesto urbano inquinato richiede una combinazione di conoscenza, prevenzione e strategie proattive. Ricorda sempre che anche se la primavera porta con sé la bellezza della natura, è fondamentale proteggersi per godere appieno della stagione.