Salute

Aumento allarmante del tumore ai polmoni tra le giovani donne non fumatrici: sorprendenti rivelazioni sugli effetti delle mutazioni genetiche!

2024-11-27

Autore: Francesco

Negli ultimi 40 anni, gli Stati Uniti hanno registrato un aumento preoccupante dell'incidenza del tumore ai polmoni. Mentre tra gli uomini si è osservata una diminuzione del 36% delle diagnosi, le donne hanno subito un’impennata dell’84% dei casi rispetto alla metà degli anni '80. Questo aumento è particolarmente evidente tra le giovani donne e quelle che non hanno mai fumato, un sottogruppo in forte crescita fra le nuove diagnosi.

Oggi, circa il 20% delle diagnosi di tumore ai polmoni riguarda persone che non hanno mai toccato una sigaretta, il che equivale a circa 40.000 nuovi casi ogni anno. Anche i decessi mostrano la stessa tendenza: uno su cinque tra le vittime della malattia non ha mai fumato. I dati evidenziano inoltre una significativa disparità di genere: le donne non fumatrici hanno oltre il doppio delle probabilità di sviluppare questa forma di cancro rispetto agli uomini non fumatori.

Cause dell’impennata

Secondo la dottoressa Helena Yu, oncologa toracica presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center, l’aumento dei tumori polmonari fra i non fumatori potrebbe essere attribuito a due principali fattori. Da un lato, l’esposizione a fattori ambientali come l’inquinamento atmosferico, il radon, l’amianto e il fumo passivo. Questi elementi, sebbene non siano nuovi, sono più diffusi oggi a causa dell’aumento dell’inquinamento e delle condizioni di vita nelle aree urbane.

D’altra parte, i ricercatori stanno sempre più identificando mutazioni genetiche collegate ai tumori polmonari non associati al fumo. In particolare, la variante Egfr (recettore del fattore di crescita epidermico) sembra avere un ruolo cruciale, soprattutto nelle donne. La dottoressa Yu ha affermato: «Stiamo assistendo a un aumento significativo delle mutazioni genetiche responsabili del cancro ai polmoni, e queste sono più comuni nelle donne». Ha anche segnalato che il paziente più giovane da lei curato per un tumore ai polmoni aveva solo 26 anni e non presentava una storia di fumo.

La necessità di screening adeguati

Negli Stati Uniti, attualmente, l'unico screening preventivo raccomandato per il tumore ai polmoni è la tomografia computerizzata (TAC) per fumatori ed ex fumatori di età superiore ai 50 anni con un lungo passato di consumo di tabacco. Questo lascia molte persone, in particolare i non fumatori e i giovani, prive di un adeguato sistema di prevenzione.

Le necessità di ampliare i criteri di screening diventano sempre più urgenti, ma le sfide da affrontare sono significative. I sintomi del tumore ai polmoni, in particolare nelle fasi iniziali, possono essere vaghi e facilmente trascurabili, rendendo difficile la diagnosi precoce. Gli esperti esortano tutti a non ignorare segnali come tosse persistente, affaticamento inspiegabile, perdita di peso e dolore toracico, anche in assenza di una storia di fumo. È fondamentale che tutte le donne, comprese quelle non fumatrici, prestino attenzione alla propria salute polmonare e consultino un medico in caso di sintomi inquietanti. Questo allerta è particolarmente cruciale in un'epoca in cui le mutazioni genetiche stanno cambiando il panorama del cancro ai polmoni!