Finanze

Auto aziendali: nuove tasse più alte per benzina e diesel! Ecco come cambiano i costi nel 2025

2024-12-21

Autore: Luca

Il governo italiano ha introdotto nuove misure fiscali che porteranno a tasse più elevate per le auto aziendali alimentate a benzina e diesel, mentre le auto elettriche beneficeranno di una riduzione fiscale significativa. A partire dal 2025, la tassazione per le auto elettriche scenderà al 10% e per quelle ibride plug-in al 20%, mentre le auto a combustione interna subiranno un pesante colpo, con un'aliquota fissata al 50%.

Questa manovra mirata ha come obiettivo principale di accelerare la transizione verso una mobilità più sostenibile, anche se presenta il rischio di scatenare una diminuzione degli acquisti di veicoli da parte delle imprese. Secondo l'associazione Aniara, esperta nel settore della mobilità, c'è il pericolo di un calo drammatico delle immatricolazioni nel 2025, con stime che indicano una diminuzione del 30% per il noleggio a lungo termine. Questo potrebbe tradursi in circa 60.000 unità in meno sul mercato, un duro colpo per un settore già in crisi.

Aggiungendo ulteriori preoccupazioni, le aziende potrebbero rivedere le loro politiche riguardo alle auto aziendali, portando a un abbassamento del numero di vetture assegnate o all'adozione di indennità chilometriche. Un’analisi ha rivelato che il valore imponibile del benefit auto aumenterà in media di 1.600 euro all’anno per le auto tradizionali, rappresentando un aumento del 67%. Al contrario, il costo per chi possiede un'auto elettrica diminuirà di oltre mille euro.

Allarmato dalla situazione, Alberto Viano, presidente di Aniara, ha dichiarato: «Colpire il settore delle auto aziendali significa mettere in difficoltà un comparto strategico per l'economia nazionale». Gli esperti avvertono che la pesante tassazione e la manovra in atto potrebbero provocare un calo del mercato delle auto aziendali del 10-15%, minacciando posti di lavoro nel noleggio e nella gestione delle flotte.

In un contesto in cui circa 1 milione di italiani utilizza auto aziendali, questa nuova tassazione potrebbe trasformare un vantaggio in un costo eccessivo per i dipendenti, costringendo molte aziende a ristrutturare i propri piani di mobilità. Inoltre, sebbene le misure siano destinate a favorire le auto a basse emissioni, è imperativo trovare un equilibrio che non penalizzi ulteriormente il settore automotive nel suo complesso.