Banche: l'intelligenza artificiale minaccia 200.000 posti di lavoro
2025-01-09
Autore: Matteo
La rivoluzione dell'intelligenza artificiale sta per colpire duramente il settore bancario. Secondo un recente studio di Bloomberg Intelligence, le banche globali potrebbero eliminare fino a 200.000 posti di lavoro nei prossimi tre-cinque anni, mentre JP Morgan sta richiamando i dipendenti in smart working nei suoi uffici.
Lo studio ha analizzato giganti bancari come Citigroup, JPMorgan Chase e Goldman Sachs Group, rivelando che i Chief Information e Technology Officer prevedono un taglio netto medio del 3% della loro forza lavoro. Il settore più colpito? Il back office, che potrebbe essere completamente stravolto dall'automazione. Anche i servizi di assistenza clienti subiranno cambiamenti significativi grazie all'uso crescente dei bot per la gestione delle relazioni con i clienti.
Come ha affermato l'analista di Bloomberg Intelligence, Noetzel: «Tutti i lavori che comportano attività di routine e ripetitive sono a rischio. Tuttavia, l'intelligenza artificiale non eliminerà del tutto questi posti di lavoro, ma porterà a una trasformazione della forza lavoro.»
Dall'analisi emerge che quasi il 25% delle 93 interviste ha previsto tagli più severi, compresi tra il 5% e il 10% dell'organico totale. Questo scenario esplosivo potrebbe produrre cambiamenti sostanziali nel settore bancario, con la possibilità di incrementare i profitti, addirittura del 12-17% entro il 2027, grazie agli effetti positivi dell'IA sulla produttività.
E non finisce qui: secondo i dati, otto intervistati su dieci sono fiduciosi che l'AI generativa contribuirà ad un aumento della produttività e dei ricavi di almeno il 5% nei prossimi anni. Mentre il futuro del lavoro è in discussione, il settore bancario si prepara a un'era di trasformazione e innovazione.
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