Salute

Bari: L'apertura del primo Ambulatorio Pnes contro la Povertà Sanitaria

2024-12-07

Autore: Francesco

In Via Caduti di Via Fani a Bari ha preso vita un'iniziativa senza precedenti: l'apertura del primo Ambulatorio del Pnes – Programma Nazionale Equità nella Salute, attivo per fronteggiare la povertà sanitaria e garantire l'assistenza a chi vive ai margini della società.

Questo ambulatorio, gestito dal Distretto Unico di Bari sotto la direzione di Rosella Squicciarini, rappresenta un passo fondamentale per la salute pubblica. Attivo due volte a settimana (venerdì pomeriggio dalle 15:00 alle 18:30 e sabato mattina dalle 8:30 alle 12:30), vedrà il lavoro di due équipe multidisciplinari, incluse specialiste in medicina, infermieri e un medico igienista del Dipartimento di Prevenzione. Questi professionisti si occuperanno di valutazioni nutrizionali, vaccinazioni e screening oncologici, supportando così le fasce più deboli della popolazione.

"La Puglia avvia con Bari il primo capitolo del Pnes – ha affermato il presidente della Regione Michele Emiliano –. Con il sostegno dei fondi europei, intendiamo mettere le persone e la loro salute al centro, eliminando gli ostacoli per accedere ai servizi sanitari. Questo nostro intervento si traduce anche in un impegno a portare servizi medici direttamente nei luoghi di vita dei cittadini che ne hanno bisogno, migliorando ulteriormente la qualità della sanità pugliese."

L'assessore alla Salute Raffaele Piemontese ha aggiunto che il Programma Nazionale Equità e Salute si inserisce in una strategia più ampia della programmazione sanitaria regionale e nazionale, intervenendo in ambiti cruciali, tra cui salute mentale e medicina di genere. Il piano prevede l'investimento in risorse e formazione, con particolare attenzione a coloro che affrontano maggiori difficoltà di accesso alle cure.

Luigi Fruscio, direttore generale facente funzioni dell'Asl Bari, ha spiegato che questa iniziativa rappresenta un avanzamento nel settore della 'medicina di prossimità', mirata a rispondere meglio alle necessità delle persone in situazioni di fragilità e marginalità. Con un piano biennale, l'Asl intende rafforzare la rete sanitaria, rendendo disponibili operatori e servizi per rispondere alle esigenze di salute più gravose.

Nei primi due giorni di attività del nuovo ambulatorio, sono state effettuate le prime 40 visite di base, principalmente a favore di utenti stranieri, attestando l'importanza dell'iniziativa. L'accesso all'ambulatorio è riservato a chi ha un Isee inferiore a 10.000 euro, a chi possiede un codice Stp o Eni, o a chi ha diritto all'esenzione per reddito.

La popolazione vulnerabile a cui si rivolge il servizio comprende circa 5.000 persone in difficoltà, includendo senza fissa dimora, famiglie a basso reddito e migranti. Questo ambulatorio non è solo un'opportunità, ma rappresenta un segno concreto che la salute è un diritto di tutti; un passo fondamentale nella lotta contro la povertà sanitaria in Puglia.