Il 12 dicembre si avvicina e con esso le attese di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea (Bce)! Secondo un'analisi condotta da diversi esperti economici, la Bce è pronta a operare una riduzione di 25 punti base per affrontare le crescenti preoccupazioni scaturite dalle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Oltre a questo, vi è la previsione che un aggiustamento più sostanziale di almeno 100 punti base possa avvenire nel 2025.

Le previsioni degli economisti

Un sondaggio condotto dall’agenzia Reuters ha rivelato che ben 75 economisti sono favorevoli a un imminente abbassamento del costo del denaro durante il prossimo Consiglio direttivo della Bce. Due di loro addirittura prevedono un taglio di 50 punti base, specialmente in vista delle possibili ripercussioni della nuova presidenza di Donald Trump, attesa per il 20 gennaio.

Tra i 75 esperti interpellati, 60 hanno ipotizzato che la Bce potrebbe procedere con due interventi di diminuzione dei tassi nel prossimo trimestre, mentre 39 di loro anticipano ulteriori due tagli da 25 punti base nel secondo trimestre del 2025, portando così il tasso target al 2%.

Anche i più ottimisti tra gli analisti prevedono che entro la fine del 2025 i tassi di interesse possano scendere sotto questa soglia.

Analisi di esperti di spicco

"Un taglio da 25 punti resta il nostro scenario di base" ha affermato Jan von Gerich, capo analista di Nordea. "Le dichiarazioni degli esponenti della Bce indicano che ci si sta muovendo in questa direzione. Tuttavia, l'incertezza globale richiede che la comunicazione della Bce rimanga flessibile e attenuata."

Olli Rehn, governatore della banca di Finlandia, ha corroborato tali affermazioni, sottolineando che il contesto economico fragile e il calo dell'inflazione sotto il target del 2% rinforzano le motivazioni per un taglio dei tassi a dicembre. Egli ha riconosciuto che le decisioni rapide possono risultare complicate a causa dell’instabilità politica in Europa.

Le parole della Lagarde

Christine Lagarde, presidente della Bce, ha adottato un approccio cauto, soprattutto alla luce dei recenti sviluppi politici in Francia. Nel suo intervento alla commissione Econ del Parlamento europeo, ha affermato: "Rivedremo la nostra posizione la prossima settimana in base ai dati. Non ci impegniamo a seguire un percorso di tasso prestabilito."

Mentre ci prepariamo per la riunione di dicembre, si prevede un monitoraggio attento delle condizioni economiche e politiche che potrebbero influenzare il futuro dell'economia europea. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti e analisi approfondite!