Il 2024 di Matteo Berrettini sembrava promettente, con tre titoli ATP e una risalita nel ranking prima dell'infortunio subito a Tokyo. Dopo un periodo complicato, il tennista romano aveva ritrovato continuità, conquistando gli ATP 250 di Marrakech, Gstaad e Kitzbuhel. Grazie a questi successi, ha eguagliato Adriano Panatta a quota 10 titoli italiani, seconda posizione dietro Jannik Sinner. Berrettini, tornato al n. 40 ATP dopo Kitzbuhel, si è presentato a Tokyo come n. 45 del mondo.

Tuttavia, la sfida contro il francese Arthur Fils, che ha portato al suo ritiro, ha mostrato un nuovo infortunio agli addominali. Dopo aver vinto il primo set in un tiebreak combattuto, Berrettini ha subito un forte dolore e, nonostante l’intervento del fisioterapista, è stato costretto a ritirarsi proprio all’inizio del secondo set. La battuta d'arresto arriva in un momento cruciale, con le Finals di Coppa Davis alle porte, dove l'Italia difenderà il titolo a Malaga dal 19 al 24 novembre. La presenza di Berrettini in Spagna ora è incerta, dato il nuovo infortunio.

Nel frattempo, il pubblico lo ha applaudito calorosamente mentre lasciava il campo, riconoscendo i suoi recenti sforzi e successi. Anche Fils ha manifestato la sua solidarietà, abbracciando Berrettini al termine del match. Questo evento ha sollevato preoccupazioni tra i tifosi, che si trovano in ansia per la salute del loro beniamino e per un finale di stagione che potrebbe sembrare compromesso.

Berrettini ha dimostrato grande tenacia e era determinato a rimanere competitivo nel circuito, puntando a farsi trovare pronto per l'Australian Open di gennaio, dove non avrà punti da difendere. Il suo ritiro a Tokyo, però, ha riaperto il dibattito sulla sua capacità di rimanere sano e competitivo nel prossimo futuro. Gli appassionati di tennis attendono fervidamente notizie che possano rassicurarli sulla pronta guarigione di Matteo, mentre lui è incoraggiato a mantenere alta la motivazione per un pronto ritorno al tennis di alto livello.