Bitcoin e criptovalute: attenzione al CROLLO! Il dollaro conquista il mercato mentre Trump si prepara al giuramento
2025-01-13
Autore: Alessandra
Introduzione
Il dollaro forte sta causando tensioni incredibili nel mercato delle criptovalute, un fenomeno che si prevede avrà ripercussioni significative anche nel 2025. L'indice DXY ha recentemente superato il limite dei 110, per poi subire una correzione, ma la pressione sul settore crypto, e in particolare su Bitcoin, rimane palpabile.
Situazione attuale
La situazione è più seria di quanto sembri: un dollaro robusto ha già fatto crollare il valore di Bitcoin, che ora tentenna a livelli critici intorno ai 92.000$. Altri asset del settore crypto stanno subendo perdite anche più rilevanti, in quello che si profila come un giorno complicato di una settimana già in fermento, dato che ci si aspetta l'arrivo di dati economici dagli Stati Uniti che potrebbero influenzare ulteriormente il mercato.
Dominio del dollaro
Il dominio del dollaro è innegabile in questa settimana che precede il giuramento di Trump, un evento che tiene in sospeso gli investitori. Infatti, la forza del dollaro esprime bene la difficoltà dell'euro, che naviga in acque sempre più turbolente. La zona euro è letteralmente costretta a prendere decisioni drastiche, come i tagli ai tassi di interesse.
Economia americana
L'economia americana continua a mostrare segni di resilienza, con un mercato del lavoro che resta forte, e un'inflazione che non accenna a scendere sotto il target del 2%. Questa situazione non fa altro che accentuare la pressione su Bitcoin e le altre criptovalute, che stanno registrando perdite significative a ogni scambio.
Sguardo al futuro
La comunità crypto guarda con ansia al giuramento di Trump, prevendendo sviluppi cruciali per il futuro delle criptovalute. Tra le ipotesi in discussione c’è quella di dichiarare una riserva in Bitcoin, simile a quanto avviene storicamente con il petrolio, oltre alla creazione di un comitato federale per legiferare sul settore della criptovaluta in modo aperto e favorevole.
Incertezze e timori
Tuttavia, le tempistiche di questi sviluppi restano incerte. Non è garantito che già dal 20 gennaio ci siano segnali sulle politiche da attuare. Questa incertezza pesa pesantemente sui mercati, lasciando molti investitori in una situazione di attesa e di timore per possibili crolli.