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Bitcoin e crypto: dopo il CROLLO il RECUPERO. Ora però le cose si fanno SERIE

2024-10-11

Autore: Chiara

Una giornata difficile per Bitcoin e le criptovalute, seguita da un recupero che, però, è avvenuto quasi in extremis. I recenti dati sull'inflazione hanno sorpreso tutti gli operatori di mercato, con un aumento dell'inflazione Core che ha lasciato spazio a molte speculazioni. Ci si aspettava un dato più rassicurante, considerando le incertezze sull'affidabilità di certi rapporti, ma il risultato è stato tutt'altro che positivo.

Bitcoin e le criptovalute sembrano aver sofferto più dei mercati tradizionali, i quali, negli Stati Uniti, si sono mantenuti relativamente stabili e privi di grandi movimenti. Tuttavia, il calo dei prezzi è stato di breve durata, coincidente con le dichiarazioni di Raphael Bostic, membro della Federal Reserve, che ha acceso nuovi dibattiti.

E adesso? Le cose sono tornate alla normalità? In parte sì, grazie a un lieve rialzo derivante da fattori esterni, in particolare dalle performance delle borse giapponese e di Hong Kong che hanno offerto sostegno. Ma perché questa reazione intensa nel breve termine? Facciamo chiarezza.

Un dibattito sui tagli dei tassi?

Tra le varie speculazioni, gli ottimisti avevano sognato una riduzione di 50 punti base in occasione della prossima riunione del FOMC, mentre i più prudenti si sarebbero accontentati di 25 punti. Tuttavia, il dato sull'inflazione più alto delle aspettative ha aperto a discussioni inaspettate, incluso l'eventualità di non apportare alcun taglio. Nonostante questa rimanga una visione minoritaria, ha sicuramente creato preoccupazione nei mercati, aumentando la volatilità di criptovalute come Bitcoin.

Ritornando a Bitcoin, le ripercussioni sui mercati delle criptovalute sono evidenti. Nonostante le aspettative di un taglio, l'emergere di scenari più incerti ha portato a una certa instabilità. Bostic è noto per le sue posizioni più aggressive all'interno della Fed, il che rende le sue affermazioni da interpretare con cautela.

Dati del mercato del lavoro: segni preoccupanti

I dati sull'inflazione hanno messo in ombra quelli sul mercato del lavoro. Le richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate, segnando un trend negativo che potrebbe suggerire un rallentamento economico. La crescita di queste richieste, che supera le attese, potrebbe fornire argomenti a favore di eventuali tagli ai tassi.

In sintesi, mentre i mercati reagiscono continuamente a nuove informazioni, ci saranno nuovi dati, in particolare sul PIL, che guideranno le prossime mosse sia della Fed sia dei mercati. La volatilità potrebbe rappresentare un'opportunità di investimento, ma anche un pericolo per coloro che non riescono a seguire attentamente le dinamiche quotidiane.