Finanze

"Blackrock ricevuta da Meloni? I veri poteri dietro la finanza globale e il loro impatto devastante".

2024-10-05

Peter Phillips, sociologo della Sonoma State University, ha recentemente pubblicato *Titans of Capital*, un'opera analitica che approfondisce la crescente influenza delle gigantesche società di gestione patrimoniale e dei loro leader. Questi "titani" muovono enormi somme di denaro — circa 50 mila miliardi di dollari — condizionando le scelte politiche e sociali in tutto il mondo. Un'inchiesta esclusiva sul potere di Blackrock, il colosso che gestisce 10 mila miliardi di dollari, è in programma per il prossimo numero di Millennium.

Blackrock è guidata da Larry Fink, un imprenditore con un patrimonio personale di 1,2 miliardi di dollari. Recentemente, Fink è stato ricevuto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, dove si è discusso di potenziali investimenti italiani, sollevando interrogativi sulla coerenza tra le politiche dell'attuale governo e le sue critiche passate verso i "poteri forti" della finanza.

In un'analisi del suo libro, Phillips spiega che dal 2017 ci sono stati cambiamenti significativi. La rete di potere delle principali società di gestione patrimoniale, che prima si attestava a 41 mila miliardi di dollari, è aumentata, con il numero di queste aziende quasi raddoppiato. Questo ha portato alla creazione di una concentrazione estrema della ricchezza nelle mani di pochi.

I titani del capitale non si limitano a influenzare le politiche economiche; il loro potere si estende alla sfera globale e alle dinamiche di guerra. Ad esempio, si stima che solo gli investimenti nel settore della guerra e della produzione di armamenti abbiano raggiunto i 260 miliardi di dollari, mentre le scommesse sui settori più controversi come il tabacco e l'alcool continuano a crescere. I Titani hanno investito 103 miliardi di dollari nelle cinque maggiori aziende del tabacco solo nel 2022, contribuendo alle morti di otto milioni di persone ogni anno.

Il problema della disuguaglianza non si limita al saldo economico; genera violenza, problematiche sanitarie e una crescente crisi ambientale. I 24 milioni di alcolisti negli Stati Uniti, che consumano una media di 74 drink a settimana, sono un chiaro esempio di come questi giganti capitalisti traggano profitto da dipendenze tossiche.

Inoltre, l'impatto ambientale delle loro operazioni è devastante: oltre 400 miliardi di dollari sono stati investiti nelle nove maggiori compagnie petrolifere, alimentando un ciclo inquinante e contribuendo ai cambiamenti climatici. Queste pratiche rappresentano una minaccia diretta al nostro futuro.

La necessità di rendere visibile questa rete di potere è cruciale per formare movimenti di protesta più informati e incisivi. Le nuove generazioni devono comprendere il ruolo dei titani del capitale nei conflitti globali e nelle crisi sociali contemporanee. Non solo le decisioni politiche, ma anche la vita quotidiana di miliardi di persone è influenzata dalle scelte di questi pochi.

Quindi, cosa dobbiamo fare? È urgente che le persone si uniscano e lottino contro il monopolio della finanza e per una distribuzione più equa delle risorse. La consapevolezza è il primo passo per ribaltare le sorti di un sistema che ha dimostrato di perseguire solo gli interessi di pochi a discapito della società globale.