Finanze

Bologna, il dramma di un ristorante giapponese travolto da un video su Instagram: «Era un tonno da buttare»

2024-12-10

Autore: Giulia

Un singolo video su Instagram ha il potere di devastare la reputazione di un ristorante? Sembra di sì, almeno nel caso del ristorante giapponese Yoshi di Bologna, che ha visto un calo della propria clientela fino al 40% in sole due settimane. Il problema è scaturito dalle immagini di parte dello staff che pulisce un tonno in un cortile esterno, accompagnate da commenti sarcastici su Instagram.

Secondo quanto riportato dalla pagina Instagram WelcometoBolognina, il video ha catturato l'attenzione e raggiunto tre milioni di visualizzazioni in breve tempo. Molti utenti hanno annunciato di non voler più tornare al ristorante, provocando un'ondata di cancellazioni dati i timori riguardo all'igiene del cibo. Questa situazione ha avuto ripercussioni non solo sul ristorante Yoshi, ma ha involontariamente colpito anche un omonimo locale a Brescia.

La versione del ristorante racconta una storia completamente diversa. Sergio Xia, uno dei responsabili di Yoshi, ha spiegato che le immagini risalirebbero a settembre, quando il personale si è accorto che il tonno ricevuto presentava un odore sgradevole e non era più utilizzabile. Secondo Xia, l'operazione di pulizia in cortile è stata un episodio eccezionale, legato alla necessità di smaltire un prodotto difettoso nel modo più sicuro possibile. "Normalmente, tutte le operazioni di taglio si svolgono all'interno del ristorante", ha sottolineato.

Nonostante le spiegazioni, il ristorante sta affrontando un grave problema di reputazione. Le recensioni negative continuano ad accumularsi sui social media, alimentando un clima di malcontento che rischia di affondare definitivamente il locale. Xia ha anche suggerito che dietro a questa reazione sgradevole potrebbero esserci motivazioni razziste, considerando episodi passati in cui erano stati presi di mira dai vicini.

Ora, la direzione di Yoshi sta valutando vari modelli di incentivazione per riattirare la clientela, ma fatica a mantenere i prezzi accessibili senza compromettere la qualità. L’obiettivo è tornare all'unità e dimostrare che dietro a questo episodio c'è una realtà ben diversa da quella rappresentata nel video virale. Una lezione sul potere dei social media che colpisce duramente i ristoratori, ma anche un monito per i consumatori: attenzione a ciò che si condivide!