Bologna in Rivolta: Occupazione di Scienze Politiche contro il Ddl Sicurezza!
2024-11-28
Autore: Matteo
Protesta a Bologna contro il Ddl Sicurezza
Bologna, 28 novembre 2024 – Un'onda di protesta si abbatte sulla città: gli studenti di Scienze Politiche hanno occupato il palazzo Hercolani per esprimere il loro strenuo "No" alle politiche governative e al contestato Decreto Legge Sicurezza.
L'occupazione, a tempo determinato, è guidata dal collettivo studentesco "Luna", un segmento attivo e appassionato dell'Associazione Làbas.
Motivazioni della protesta
Questa iniziativa non è solo un atto simbolico, ma è anche una preparazione per lo sciopero generale programmato per domani e per la manifestazione di Roma prevista per il 14 dicembre.
Gli studenti del collettivo "Luna" hanno unito le forze con attivisti del collettivo Link e l'Unione giovani di sinistra, creando un ampio fronte di opposizione alle politiche autoritarie del governo.
Le parole degli attivisti
"I ddl Sicurezza sono un attentato alla democrazia", affermano i giovani attivisti. "Reprimono il dissenso e cercano di silenziare le voci di chi è scontento della direzione che sta prendendo il nostro Paese".
L’occupazione di uno spazio universitario è vista come una risposta diretta a queste misure, che criminalizzano pratiche come quella di occupare.
Dialogo e partecipazione
Marco di Luna, uno dei portavoce del collettivo, ha sottolineato l'importanza di creare un ambiente di discussione all'interno dell'università: “Questi spazi devono diventare luoghi di sapere critico e confronto.
Abbiamo avviato un dialogo con docenti, lavoratori e studenti, e intendiamo proseguire con incontri e assemblee per tutta la giornata.”
Informazione e mobilitazione
Nel pomeriggio si è tenuto un momento informativo volto a chiarire i contenuti del ddl e a discutere della riforma Bernini.
In aggiunta, è stata organizzata un'assemblea cittadina per pianificare le mobilitazioni che sfoceranno nella manifestazione del 14 dicembre.
Determinazione degli studenti
Gli studenti affermano con determinazione: “Domani, anche noi dell’Università parteciperemo allo sciopero generale! È il momento di far sentire la nostra voce contro una legge che minaccia i diritti fondamentali di tutti noi.”
Chiusura della manifestazione
Non perdere l’occasione di unirti alla protesta: la lotta per la libertà inizia ora!