
Bonus casa, truffe in agguato: le lettere di Poste Italiane scatenano panico
2025-04-08
Autore: Alessandra
Poste Italiane ha attivato un'importante operazione antifrode per scoprire possibili truffe legate ai bonus casa, in particolare ai crediti ceduti tra il 2020 e il 2022, incluso il Superbonus. Questa iniziativa ha suscitato preoccupazioni tra i cittadini che hanno partecipato a questa pratica nel passato recente.
Infatti, diverse persone che hanno ceduto crediti a Poste Italiane stanno ricevendo comunicazioni ufficiali, che sembrano avere il tono di una vera e propria intimidazione. Gli interessati sono invitati a presentare entro 30 giorni tutta la documentazione relativa ai crediti d'imposta ceduti. Un messaggio chiaro: chi non risponde o non può giustificare le proprie operazioni potrebbe trovarsi in situazioni complicate.
L'operazione antifrode è stata avviata dopo che le autorità fiscali hanno richiesto chiarimenti su diversi crediti d'imposta, in seguito a segnalazioni sui profili a rischio. Queste misure sono state attuate per contrastare le truffe, una problematica crescente che ha colpito non solo Poste Italiane, ma l'intero sistema fiscale italiano.
Nel febbraio 2023, un decreto ha limitato drasticamente la possibilità di cedere il credito dei bonus edilizi a terzi, una mossa considerata necessaria dopo le numerose irregolarità emerse. Prima di questo decreto, infatti, i cedenti non erano obbligati a fornire documentazione dettagliata, facilitando così le truffe, con il rischio di un danno erariale significativo.
Cosa richiede Poste Italiane?
Nelle lettere inviate, Poste Italiane mette in evidenza la necessità di presentare documenti chiave, in linea con il decreto del 2023. I documenti richiesti includono:
- Il titolo edilizio abilitativo per i lavori eseguiti;
- Le fatture e altri documenti che possano comprovare le spese sostenute e i pagamenti effettuati tramite bonifici parlanti;
- Le asseverazioni tecniche, obbligatorie per legge, sui requisiti e la congruità delle spese;
- Il visto di conformità che attesti il rispetto dei requisiti per la detrazione;
- L'attestazione di conformità da parte dei soggetti antiriciclaggio coinvolti nella cessione, che garantiscano il rispetto delle normative vigenti.
Poste Italiane sottolinea che, ai sensi dell'articolo 1262 del Codice civile, il cedente ha l'obbligo di fornire adeguata documentazione al cessionario.
Cosa fare se si riceve una di queste lettere?
È fondamentale non ignorare la comunicazione da parte di Poste Italiane. Se ricevi una lettera, assicurati di raccogliere e inviare tutti i documenti richiesti entro il termine stabilito. In caso di dubbi sulla validità dei crediti ceduti, consulta un esperto fiscale per ricevere assistenza e evitare potenziali problemi legali. Ignorare la richiesta potrebbe portare a sanzioni o a indagini più approfondite. La situazione è seria e richiede la massima attenzione.