Il Bonus ristrutturazione, introdotto nel 1998 dal governo Prodi, ha rivoluzionato il settore edilizio in Italia, venendo utilizzato ben 19 milioni di volte. Tuttavia, dal 1° gennaio 2025, l'agevolazione che attualmente consente di recuperare il 50% delle spese per lavori di ristrutturazione, subirà una drastica riduzione passando al 36%. Questo cambiamento potrebbe incidere notevolmente sui progetti di ristrutturazione di tantissime famiglie italiane.

Con la Legge di Bilancio 2025 ancora da definire, è fondamentale tenere d’occhio le eventuali modifiche che potrebbero far perdere ulteriore appeal a questo strumento. Se non verranno apportate modifiche sostanziali, i cittadini potrebbero sentirsi meno incentivati a investire nella ristrutturazione delle proprie abitazioni, soprattutto in un periodo storico in cui l'adeguamento energetico e il miglioramento della qualità edilizia sono prioritari.

Inoltre, è interessante notare che sempre più italiani stanno spostando il proprio interesse verso investimenti immobiliari all'estero. Le città di Londra e Parigi non sono più le mete privilegiate; invece, il 70% degli acquisti è diretto verso la Spagna, dove molti cercano opportunità per investire e vivere all’estero con un costo della vita più accessibile.

Nel mercato immobiliare italiano, Milano continua a mostrare segni di crescita, con i prezzi delle nuove costruzioni che aumentano a un ritmo tre volte superiore a quello di Roma, evidenziando la forte domanda in quella che è considerata la capitale economica del Paese.

Infine, è prevista la vendita di diverse proprietà statali, inclusi torri, castelli e negozi, che andranno all’asta. Quest'asta potrebbe presentare opportunità uniche per investitori e appassionati di immobili storici.