Finanze

Borsa Italiana: Cosa è successo l'8 ottobre 2024?

2024-10-08

Autore: Giulia

Il clima di incertezza nei mercati europei

Il 8 ottobre 2024 ha visto i principali indici di Borsa Italiana accompagnati da andamenti negativi, sebbene il clima di incertezza si faccia sempre più sentire nei mercati europei.

Andamenti dei principali indici

Il FTSEMib ha registrato una perdita dello 0,24%, chiudendo a 33.734 punti dopo essere oscillato da un minimo di 33.503 a un massimo di 33.887 punti. Anche il FTSE Italia All Share ha subito una flessione dello 0,23%, mentre il FTSE Italia Mid Cap ha visto un calo contenuto dello 0,12%. Notizie positive per il FTSE Italia Star, che ha guadagnato un modesto 0,26%. Gli scambi sono stati meno intensi rispetto alla giornata precedente, con un controvalore che è sceso a 2,12 miliardi di euro rispetto ai 2,3 miliardi del lunedì.

Bitcoin e criptovalute

In un contesto di mercati fluttuanti, il bitcoin ha visto una discesa, stabilendosi a 62.000 dollari (circa 56.500 euro), suggerendo che l'ecosistema delle criptovalute continua a vivere un periodo di turbolenza.

Rendimento dei Btp e Bund

Il differenziale tra Btp e Bund è tornato a 130 punti, e il rendimento del Btp decennale si è posizionato al 3,55%, mentre l'euro ha mantenuto una stabilità, poco sopra soglia di 1,095 dollari.

Analisi dei titoli bancari

Analizzando i titoli bancari, UniCredit ha chiuso in calo dello 0,42% a 39,205 euro, a seguito dell'incremento della partecipazione di Goldman Sachs dal 5,5% al 6,68%. Questo è un segnale che potrebbe suggerire un crescente interesse da parte di investitori istituzionali.

Performance di Monte dei Paschi e altre banche

Dalla parte opposta, Monte dei Paschi di Siena ha registrato un’ottima performance, con un incremento del 2,4% a 5,118 euro. Barclays risulta avere ora una partecipazione aggregata del 5,312%, dimostrando un interesse riscroscente per l'istituto senese. Anche BPER Banca ha goduto di una giornata positiva, chiudendo a +1,03%.

Settore petrolifero in difficoltà

I titoli legati al settore petrolifero hanno visto un'onda di vendite, soprattutto dopo che il prezzo del greggio a New York ha toccato il suo punto più basso, scendendo sotto i 73,5 dollari al barile. ENI, per esempio, ha perso il 2,14% a 14,194 euro, seguita da Saipem e Tenaris con ribassi del 2,48% e 2,04% rispettivamente.

Declino di Stellantis

Stellantis ha subito un declino dell'1,85% a 11,988 euro; S&P Global ha abbassato le prospettive sul rating dell'azienda, segnalando un'analisi meno favorevole per il futuro.

Settore del lusso in difficoltà

Il settore del lusso ha registrato performance negative con Brunello Cucinelli e Moncler che hanno perso rispettivamente lo 0,89% e l'1,38%. Un contesto critico che potrebbe riflettersi nei prossimi trimestri a causa delle turbolenze nel mercato globale.

Performance positiva di Italgas e altri titoli

Al contrario, Italgas ha brillato con un +3,31%, seguita da Amplifon (+1,79%) e DiaSorin (+1,81%).

Impennata di Servizi Italia

Particolare attenzione è stata focalizzata su Servizi Italia, che ha visto un'impennata straordinaria del 13,5% a 2,36 euro. La controllante Cometa ha annunciato l'intenzione di lanciare un'offerta pubblica di acquisto per il delisting della società, offrendo 2,37 euro per azione; un valore che si traduce in un premio del 14,7% rispetto al prezzo di chiusura del 4 ottobre 2024.

Conclusione sull'andamento della Borsa

L'andamento della Borsa nel complesso suggerisce che, mentre gli investitori navigano in un mare di incertezze e sfide, opportunità interessanti continuano a emergere, stimolando il mercato a riflettere su potenziali futuri sviluppi.