Finanze

Borsa Italiana in ribasso: il report della seduta del 21 marzo 2025

2025-03-21

Autore: Maria

La giornata del 21 marzo 2025 ha visto i principali indici di Borsa Italiana e delle piazze finanziarie europee chiudere in territorio negativo, segnando un finale di settimana complesso e segnato da importanti scadenze tecniche. I future sull’indice FTSEMib e le opzioni legate a diverse azioni sono scaduti, generando volatilità nei mercati.

Il FTSEMib ha registrato un calo dello 0,39%, chiudendo a 39.036 punti, oscillando tra un minimo di 38.862 e un massimo di 39.232 punti. Nonostante il ribasso di oggi, il principale indice della Borsa Italiana ha comunque ottenuto un guadagno settimanale dello 0,98%. Anche il FTSE Italia All Share ha chiuso in ribasso, con una perdita dello 0,41%, mentre il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia Star hanno visto decrementi rispettivamente dello 0,58% e dello 0,89%. Nella stessa seduta, il controvalore degli scambi è salito a 6,58 miliardi di euro, raddoppiando rispetto ai 3,85 miliardi della giovedì precedente.

In un’ulteriore nota di mercato, il bitcoin ha mostrato segni di forza, sfiorando la soglia degli 84.000 dollari (poco più di 77.500 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato intorno ai 105 punti base, con il rendimento del Btp decennale che si è avvicinato al 3,8%, un livello che continua a preoccupare gli investitori. Anche l’euro ha subito un calo, scendendo sotto 1,085 dollari, segnando un altro capitolo nella debolezza della valuta europea.

Il settore bancario ha continuato a essere al centro dell'attenzione a Piazza Affari. UniCredit, in particolare, ha visto una flessione dello 0,19% a 53,31 euro, mentre annunciamo che la banca ha ricevuto l'approvazione dalla Banca Centrale d'Irlanda per acquisire il controllo indiretto di BBPM LIFE, rafforzando così la sua posizione nel mercato. D’altro canto, BancoBPM è riuscita a guadagnare un +1,45%, chiudendo a 10,145 euro.

In forte ribasso oggi anche Leonardo, che ha perso il 3,27%, chiudendo a 45,89 euro. La notizia di straordinarie commesse militari non è riuscita a sostenere le quotazioni, destando preoccupazione tra gli azionisti. Anche NEXI ha fatto notizia, subendo un forte decremento del 4,88%, chiudendo a 5,19 euro, nonostante le speranze di una ripresa nel settore dei pagamenti digitali.

Infine, Industria De Nora ha continuato a essere monitorata dagli analisti, con una flessione del 2,84%, chiudendo a 6,835 euro, dopo una pesante correzione nelle precedenti sedute.

È evidente che gli investitori si preparano a vigilare su sviluppi futuri, mentre la Borsa Italiana si confronta con un contesto economico sempre più volatile. Cosa riserveranno le prossime settimane? Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sul mercato!