Borse, Europa in rosso: l'effetto shock della Fed continua. Grande attesa per l'inflazione americana
2024-12-20
Autore: Giulia
L'onda d'urto delle decisioni della Federal Reserve continua a pesare sulle Borse europee, che mantengono un segno negativo dopo i forti cali registrati nella sessione precedente. Il Governatore Jerome Powell ha reso noto mercoledì scorso un irrigidimento della politica monetaria, prevedendo ora due soli tagli nel 2025, anziché quattro, e questo ha avuto ripercussioni anche su Wall Street, che ha faticato a rimbalzare, chiudendo sostanzialmente in pari. Anche i mercati asiatici non se la cavano meglio, toccando un nuovo minimo che non si vedeva da tre mesi.
Oggi l'attenzione è rivolta all'inflazione PCE statunitense, un indicatore cruciale per la Federal Reserve per monitorare l'andamento dei prezzi. Le previsioni indicano un aumento mensile dello 0,2% per novembre, e qualsiasi sorpresa al rialzo potrebbe portare i mercati a rivedere le aspettative sul possibile allentamento della politica monetaria per il prossimo anno. A rendere la situazione ancor più volatile ci sono le "Tre Streghe": la scadenza contemporanea di opzioni e futures su indici e azioni che si verifica nel terzo venerdì di dicembre, storicamente segnata da movimenti bruschi nei mercati.
In questo clima turbolento, i principali indici europei oscillano in netto rosso: il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 30 di Francoforte, l'IBEX 35 di Madrid, l'AEX di Amsterdam e il FT-SE 100 di Londra.
A Milano, il settore bancario è sotto pressione, con alcune perdite significative. Saipem, dopo i recenti guadagni grazie a una maxi commessa in Nigeria, subisce prese di profitto e scivola in fondo alla classifica. Le banche non fanno meglio: Finecobank e Banca Mps si posizionano tra le peggiori, mentre Banco Bpm risente dell'accordo sindacale recentemente concluso. Anche Unicredit vede un calo nel proprio titolo. Sul Financial Times, il CEO Andrea Orcel ha descritto le operazioni su Piazza Meda e il caso Commerzbank come esperimenti cruciali per la convergenza del sistema bancario europeo. Intanto, Telecom Italia cerca di limitare i danni a seguito del forte tonfo della giornata precedente, mentre prosegue l'esame dell'offerta da 700 milioni presentata dal Tesoro insieme a Retelit per Sparkle.
La situazione attuale pertanto presenta un mix letale di preoccupazioni per l'inflazione, incertezze economiche e movimenti strategici nel settore bancario, il che rende cruciale seguire gli sviluppi in arrivo dalla Fed e altri indicatori economici.