Calabria: è ora di mobilitarsi per la salute!
2025-01-12
Autore: Maria
La situazione sanitaria in Calabria
La situazione sanitaria in Calabria è diventata insostenibile. Dai calcoli sbagliati sugli esuberi di personale a Vibo Valentia, alle ambulanze sprovviste di medici, passando per ospedali che non aprono, è evidente che qualcosa deve cambiare. È tempo di costruire un manifesto per la salute!
Sembra incredibile pensare che al Pronto Soccorso dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia si continui a sostenere l'assenza di esuberi, quando la realtà è una macroscopica carenza di personale. Chi avrebbe potuto prevedere che, con ambulanze prive di medico a bordo, sarebbe potuto accadere un tragico evento come quello di San Giovanni in Fiore? E in molti comuni calabresi, dovendo affrontare la mancanza di Guardie mediche, si arriva a proclamare, come ha fatto il sindaco di Belcastro, che “è vietato ammalarsi”?
Tuttavia, nonostante la presenza di ottimi medici e infermieri, e l'arrivo di supporto da parte di professionisti cubani e della professoressa Franca Melfi, che si appresta a portare innovazioni nella chirurgia robotica, non possiamo ignorare le troppe problematiche che continuano a persistere. È inaccettabile che finanziamenti di 86 milioni di euro per l'acquisto di attrezzature medicali rimangano in gran parte inutilizzati, mentre strutture che dovrebbero aprire da anni, come quelle di Praia a Mare e Cariati, rimangono chiuse. La burocrazia sembra ostacolare invece di facilitare il progresso del nostro sistema sanitario.
SANITÀ, COSTRUIAMO UN MANIFESTO PER LA SALUTE
Ogni giorno ci occupiamo di sanità, esplorando, denunciando e cercando di chiarire dove vadano a finire i nostri diritti e le nostre risorse. La questione dei debiti delle Asp che crescono e arricchiscono le società di factoring è solo una delle tante problematiche. Ci sono momenti in cui ci chiediamo se valga ancora la pena denunciare tutto ciò o se sarebbe più opportuno riportare buone notizie.
Eppure, non possiamo ignorare la realtà. Il nostro impegno deve continuare, poiché il *Quotidiano del Sud* ha una responsabilità sociale che va oltre la semplice informazione. La crescente rassegnazione tra cittadini che si abitua a risolvere i propri problemi da solo è preoccupante; la mancanza d'acqua a Catanzaro, ad esempio, ha portato a situazioni in cui la gente smette di pagare le bollette. Ogni giorno si cerca una soluzione alternativa per malattie, affollando strutture private che non sempre riescono a rispondere alle esigenze.
Questa situazione non è più accettabile, e per questo motivo lanciamo una campagna di mobilitazione sulla salute in Calabria. Ci rivolgiamo a tutti: ai cittadini, raccontateci le vostre esperienze, positive o negative, affinché la vostra voce possa essere ascoltata. Alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di volontariato, unite le forze! È tempo di mobilitarsi per chiedere soluzioni concrete e non punizioni.
In Calabria, la salute non può più essere un optional: insieme, facciamo sentire la nostra voce e costruiamo un futuro migliore per tutti.