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Calenzano in Tragedia: Rivelazioni Shock Sull'Esplosione Mortale e le Manutenzioni Negligenza!

2024-12-11

Autore: Francesco

Un drammatico incidente ha colpito il deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze, il 9 dicembre, portando a una grave esplosione che ha causato la morte di cinque persone e ferito altre ventisei, di cui tre in condizioni critiche. La Procura di Prato ha avviato un'inchiesta, evidenziando una "chiara inosservanza delle procedure" durante la gestione delle operazioni di carico carburante. Gli investigatori sottolineano che le conseguenze di tali negligenze non potevano essere ignorate dal personale in servizio.

Le indagini penali

La procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, crollo doloso e rimozione dolosa delle misure di sicurezza sul lavoro. Dopo le perquisizioni in diverse sedi Eni e nella ditta esterna Sergen, si è appurato che l'esplosione non è attribuibile a sabotaggi, poiché non è stato trovato alcun esplosivo. Ricerche dettagliate su documentazione riguardante la gestione del sito e la manutenzione sono in corso, mentre collaborazioni con medici legali e genetisti forensi sono state attivate per garantire un’indagine completa.

Sergen sotto i riflettori

La Sergen, responsabile della manutenzione dell'impianto, ha rilasciato una dichiarazione esprimendo "profondo cordoglio" per i lavoratori deceduti, Gerardo Pepe e Franco Cirelli. Gli investigatori stanno analizzando i lavori di manutenzione straordinaria in corso, focalizzandosi su un guasto che, secondo le segnalazioni, avrebbe potuto generare un malfunzionamento prolungato. Secondo testimonianze, alcuni dipendenti avevano avvisato della pericolosità dell'area prima dell'esplosione.

Manutenzione trascurata

È emerso che l’impianto versava in condizioni critiche da tempo, e l'assenza di adeguate misure di sicurezza ha esacerbato la situazione. La procura sta indagando su possibili evidenti violazioni delle normative di sicurezza sul lavoro, soprattutto in merito ai lavori alle pensiline di carico. Un operatore ha addirittura segnalato un'anomalia il giorno prima dell'incidente, ma non sono state adottate misure correttive tempestive.

Condizioni di sicurezza a rischio

È fondamentale che le autorità esaminino seriamente le procedure di sicurezza e le responsabilità aziendali. Questa tragica esplosione non solo ha portato alla perdita di vite umane, ma ha anche sollevato interrogativi sui protocolli di sicurezza delle aziende che operano con materiali pericolosi. La comunità di Calenzano attende risposte e giustizia per i tanti che hanno perso la vita e per le famiglie colpite da questo evento devastante.