Tecnologia

Caos per il Concordato Preventivo: Commercialisti in Sciopero e Software House in Rivolta! Scopri perché è un Disastro Annunciato

2024-10-15

Autore: Chiara

Introduzione

La situazione per il concordato preventivo biennale tra fisco e partite Iva si fa sempre più difficile. Il governo conta su questo accordo per reperire fondi necessari alla manovra, ma finora ha ottenuto scarsi risultati in termini di adesioni da parte dei contribuenti.

Sciopero dei Commercialisti

Quattro importanti associazioni di commercialisti – Anc, Andoc, Fiddoc e Unico – hanno proclamato uno sciopero che va dalla mezzanotte del 30 ottobre fino alla mezzanotte del 7 novembre, a causa del rifiuto del governo di concedere una proroga per l'adesione, fissata per il 31 ottobre 2024.

Protesta e conseguenze

Durante questo periodo di protesta, i commercialisti non invieranno i Modelli di dichiarazione dei redditi 2024 né il modulo per l'adesione alla proposta dell'Agenzia delle Entrate, riguardante le tasse per il 2024 e 2025. La frustrazione cresce, poiché anche i tributaristi chiedono maggior tempo per elaborare le informazioni necessarie e le software house avvertono che non sarà possibile integrare tutte le recenti modifiche legislative nei loro sistemi, fondamentali per gestire il concordato.

Posizione del Governo

Il viceministro Maurizio Leo ha escluso un rinvio, spiegando che è essenziale avere dati chiari e certi entro la fine del mese, per potersi allineare alle tempistiche della legge di Bilancio. I commercialisti hanno lamentato che le regole sul concordato sono state cambiate ripetutamente, generando confusione. Anzi, una recente modifica, avvenuta in ottobre, ha introdotto nuove clausole di condono per chi decide di aderire.

Problemi Tecnici

In aggiunta, si registrano frequenti disservizi sul sito dell'Agenzia delle Entrate. Marco Cuchel, presidente dell'Anc, ha spiegato che molti professionisti non riescono nemmeno ad accedere ai propri cassetti fiscali, suggerendo che ciò scoraggia ulteriormente i contribuenti. La mancanza di comunicazione tempestiva sulle cifre da pagare per il 'ravvedimento' non fa altro che aumentare le difficoltà.

Stato delle Adesioni

Attualmente, si stima che le adesioni siano sotto il 10%, un flop che potrebbe compromettere ulteriormente l'iniziativa. Cuchel ha sottolineato che serve tempo per analizzare la convenienza per ogni singolo caso.

Sicurezza per i Contribuenti

Malgrado lo sciopero, non ci saranno rischi per i contribuenti, poiché un modulo sarà fornito loro, garantendo la corretta gestione delle scadenze.

Conclusione

In un contesto già critico, l'astensione dei commercialisti si fa sentire forte e chiara, mentre molti si chiedono quale sarà il futuro di una misura che promette di risolvere i problemi di un'intera categoria. Seguiranno sviluppi? Nel frattempo, occhi puntati sulle decisioni governative e sulla reazione delle parti coinvolte.