Capire i movimenti del cambio euro-dollaro attraverso lo spread Treasury-Bund
2025-01-13
Autore: Francesco
Il cambio euro-dollaro continua la sua discesa verso la parità, attestandosi attualmente sotto 1,02, il livello più basso dal novembre 2022. Questo rappresenta un ribasso significativo del 9% dai massimi di circa 1,12 raggiunti nell'agosto scorso. Ma cosa ha realmente alimentato questa spirale discendente? Un'importante chiave di lettura ci viene fornita dallo spread Treasury-Bund, che riflette la differenza fra i rendimenti dei titoli di stato americani e quelli tedeschi.
Cosa significa lo spread Treasury-Bund?
Il termine "spread" si riferisce alla differenza tra i tassi di interesse di due obbligazioni statali. Nel nostro caso, confrontiamo il rendimento dei Treasury statunitensi con quello dei Bund tedeschi. Questa operazione è comune anche all'interno dell'Eurozona, dove geograficamente confrontiamo i BTp italiani e i Bund tedeschi. Uno spread elevato indica che gli investitori percepiscono un rischio di credito maggiore associato a un titolo rispetto a un altro, e quindi richiedono rendimenti più elevati.
Attualmente, il rendimento del Treasury a 10 anni è intorno al 4,80%, mentre il Bund di pari durata si attesta a poco meno del 2,60%. Ci si può quindi chiedere: perché un investitore dovrebbe optare per un titolo tedesco meno remunerativo? La risposta potrebbe risiedere nell'aspettativa di un possibile rafforzamento dell'euro contro il dollaro nel lungo periodo, che compenserebbe il minore rendimento percepito.
L'effetto dei tassi della Fed
Un’altra informazione cruciale è il recente intervento della Federal Reserve. A settembre, la Fed ha cominciato a ridurre i tassi di interesse, un’azione che ha fatto espandere il differenziale tra Treasury e Bund di ben 70 punti base, passando da 150 punti a 220 punti. Questa espansione è un chiaro segnale di quanto il mercato preveda un deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro ora, purché in prospettiva ci sia una rivalutazione della moneta europea negli anni a venire.
Lo spread e il futuro del cambio euro-dollaro
È interessante notare che se guardassimo anche il rendimento dei titoli a 5 anni, il messaggio rimarrebbe consistente. Oggi lo spread si attesta a 221 punti (4,61% contro 2,40%), in crescita rispetto a settembre (141 punti). Anche in questo caso, il mercato suggerisce che investire in dollari sembri più conveniente per ora.
Attenzione alle aspettative errate
Tuttavia, è fondamentale considerare che le aspettative del mercato non sono sempre precise. Ad esempio, all’inizio del 2020, lo spread Treasury-Bund a 5 anni era dell’1,90%, con rendimenti tedeschi addirittura negativi. In tal frangente, l'euro non ha mostrato il previsto apprezzamento, al contrario, ha subito un deprezzamento simile. Stessa storia anche per il decennale: all'inizio del 2015, il Treasury offriva più dell'1,90% rispetto a poco più dello 0,30% del Bund, ma a distanza di anni, l'euro ha perso terreno anziché guadagnarlo.
Dunque, mentre l'analisi dello spread Treasury-Bund offre spunti interessanti per capire le dinamiche del cambio euro-dollaro, è essenziale affrontare questi dati con cautela, consapevoli che il mercato riserva sempre delle sorprese.