Capodanno in Italia: un bilancio drammatico dei botti
2025-01-01
Autore: Maria
La notte di Capodanno, ogni anno in Italia, si tinge di luci e rumori festosi. Tuttavia, dietro l'euforia si cela una realtà preoccupante: il bilancio degli incidenti causati dai botti di fine anno sta assumendo connotazioni allarmanti, facendo temere un vero e proprio bollettino di guerra.
Nel 2025, il numero di feriti ha raggiunto un triste record: ben 309 persone hanno subito lesioni, di cui 69 sono state ricoverate in ospedale e 34 hanno riportato gravissime conseguenze, con prognosi che superano i 40 giorni. I dati sono agghiaccianti, soprattutto per quanto riguarda i minorenni: ben 90 bambini sono stati colpiti, tra cui un tragico caso di un bambino di soli due anni a Napoli, ricoverato per ustioni da fuochi d’artificio. Storie come questa fanno riflettere sulla sicurezza delle celebrazioni.
Ma non sono solo i più piccoli a subire gli effetti devastanti dei botti. Un uomo di 30 anni a Sciacca ha perso un occhio a causa di un petardo, simile il destino di un 32enne a Cagliari. Inoltre, la notte di San Silvestro ha visto un incremento di violenza, con episodi di accoltellamenti e sparatorie, mettendo a dura prova le forze dell’ordine e il sistema sanitario.
Le conseguenze dei festeggiamenti non si limitano alle registrazioni di feriti. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale, i botti causano un aumento del 1.900% delle polveri sottili, contribuendo a gravi problemi di salute e all'inquinamento ambientale. Ogni anno, si stimano circa 5.000 animali domestici e selvatici vittime di questo fenomeno, oltre al grave problema della discarica di rifiuti che insorge dopo la notte di festeggiamenti.
Nonostante le misure di sicurezza introdotte, come le cosiddette 'zone rosse' a Milano e Napoli, le vendite e l’uso di botti continuano, spesso aggravati dall’assenza di normative chiare e severe a livello nazionale. Questo scenario conferma la necessità di un cambiamento culturale significativo e urgente.
Di fronte a dati così allarmanti, è indispensabile riunire la comunità per riflettere su alternative sicure e sostenibili. È giunto il momento di considerare regole più severe, campagne di sensibilizzazione e incentivi per spettacoli pirotecnici sicuri che rispettino sia le persone che l'ambiente.
Il problema non è isolato all'Italia: in Germania, cinque persone hanno perso la vita a causa di esplosioni di fuochi d'artificio, segnale che il tema della sicurezza durante le celebrazioni di Capodanno è diffuso e grave. Con questi numeri, la tradizione dei botti di fine anno deve cambiare, prima che sia troppo tardi.