Carcerato per Omicidio: Dawda Bandeh e la Scomparsa di un Domestico
2025-04-23
Autore: Sofia
Uccisione di un Domestico a Milano
Dawda Bandeh, un giovane di 28 anni, è stato arrestato con l'accusa di aver assassinato Angelito Acob Manansala, un domestico di 61 anni, durante un furto avvenuto nella serata di Pasqua a Milano. La decisione è stata presa dal gip Domenico Santoro, che ha ritenuto ci siano "gravi indizi di colpevolezza" e un concreto rischio di fuga.
La Dinamica dell'Omicidio
Secondo le ricostruzioni, Bandeh sarebbe entrato nell'abitazione con l'intento di rubare. Dopo aver visto Manansala uscire con i cani, avrebbe scavalcato il muro di cinta per entrare nel giardino. La brutalità dell'aggressione è emersa quando il domestico è tornato a casa: il giovane lo ha strangolato, lasciando il corpo senza vita mentre cercava oggetti di valore.
Un Blocco Importante
Poco prima di questo tragico episodio, Bandeh è stato fermato dai carabinieri dopo essere stato visto arrampicarsi tra i piani di un palazzo in cerca di un colpo. Alle 5.30 della domenica, una coppia residente nel palazzo ha allertato le autorità dopo averlo notato sul balcone. Inizialmente, è stato accompagnato in caserma per indagini su violazione di domicilio.
Un'Indagine in Corso
Mentre le indagini continuano, i dettagli emersi gettano luce su una mattinata turbolenta per Bandeh, culminata in una serie di reati sempre più gravi. Il suo comportamento e le circostanze dell'omicidio sollevano interrogativi inquietanti sul crimine e la sicurezza a Milano.
Un'Emergenza Nazionale
Questo caso mette in evidenza un problema crescente di sicurezza nelle città italiane, dove furti e violenze sembrano aumentare. Le autorità sono chiamate a potenziare il controllo e le misure preventive per proteggere i cittadini da aggressioni di questa natura.