Catania, dottoressa aggredita in ospedale: arrestata una 25enne. Asp: "Atto gravissimo e vile"
2025-01-11
Autore: Alessandra
Catania - Un episodio di violenza senza precedenti ha scosso la comunità sanitaria di Catania, dove una dottoressa è stata aggredita in ospedale da due donne. La vittima, che stava svolgendo il proprio lavoro di assistenza ai pazienti, ha subito un attacco inaspettato che ha portato all'arresto di una giovane di 25 anni. L'Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) ha definito l'accaduto come "un atto gravissimo e vile" e ha chiesto un intervento sostanziale per garantire la sicurezza del personale medico nei luoghi di lavoro.
L'aggressione, che ha suscitato indignazione a livello locale e nazionale, si è verificata mentre la dottoressa stava cercando di fornire le cure necessarie a un paziente. Testimoni riportano di aver sentito urla e di aver visto la situazione degenerare rapidamente. I colleghi della dottoressa hanno immediatamente chiamato le forze dell'ordine, che sono intervenute prontamente, arrestando la 25enne e identificando anche la sua accompagna.
Le autorità sanitarie fanno appello alla calma e pongono l'accento sulla necessità di difendere e rispettare chi lavora in prima linea per la salute pubblica. "Il lavoro del personale sanitario deve essere tutelato", ha affermato un portavoce dell'Asp. "Episodi come questo non devono ripetersi; siamo in prima linea per salvare vite, non per essere aggrediti".
Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente violenza contro il personale sanitario, un problema che le autorità stanno prendendo seriamente in considerazione. Ricerche recenti indicano che il numero di aggressioni nei confronti degli operatori della salute è in aumento, portando a richieste di maggiori misure di sicurezza e protezione nelle strutture sanitarie.
Le associazioni di categoria hanno già avviato una campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica sui rischi che corre il personale sanitario e per chiedere l’adozione di leggi più severe contro chi aggredisce medici e infermieri. "Ogni aggressione è un attacco alla nostra società", ha dichiarato un rappresentante di un sindacato di medici. "È fondamentale lavorare insieme per creare un ambiente sicuro sia per i medici che per i pazienti".