Oggi, presso il campus, si dà il via al congresso che commemora un secolo dall’esecuzione del primo elettroencefalogramma su un essere umano, realizzato in Germania. Questo evento straordinario vede la partecipazione di 120 specialisti provenienti da diverse parti del mondo, pronti a esplorare le molteplici applicazioni di questa innovativa tecnologia. I temi principali includono il monitoraggio del sonno, la gestione dei traumi e lo studio dell’epilessia, solo per fare alcuni esempi.

Ma non è tutto: un focus speciale sarà dedicato all’intelligenza artificiale e al suo crescente ruolo nell'analisi della enorme mole di dati generati dagli elettroencefalogrammi. L'importanza di questo campo è in continua espansione e potrebbe rivoluzionare la neurologia come la conosciamo.

In un’intervista esclusiva, abbiamo parlato con Liborio Parrino, direttore della Clinica neurologica dell’ospedale Maggiore, il quale ha condiviso la sua visione sull’evoluzione dell'elettroencefalografia e il futuro della ricerca in neurologia. Parrino ha sottolineato come l'integrazione dell'intelligenza artificiale non solo acceleri i processi diagnostici, ma offra anche nuove prospettive nella comprensione delle malattie neurologiche.

Questa celebrazione non segna solo un traguardo scientifico, ma rappresenta anche un passo significativo verso nuove scoperte e innovazioni che potrebbero migliorare le vite di milioni di persone nel mondo.